ERBA – Ventuno anni spesi per fare e trasmettere cultura. Questa la missione dell’Università della terza età, nata per offrire agli anziani una compagnia, un’occupazione pomeridiana, un modo per poter approfondire qualche argomento scolastico e oggi diventata un vero e proprio punto di riferimento per chi non smette di appassionarsi e di interessarsi ai fatti e alla cultura.
Quello che si andrà a concludere con il prossimo maggio è il 21 anno accademico dell’Ute che ancora una volta ha raccolto intorno a sé, durante ogni lezione, una media di una novantina di anziani, anche se “anziano”, per questi studiosi e interessati studenti, è un termine che va decisamente stretto. “L’Università è nata nel 1994 da una proposta del Cif, sostenuta dal Lions – spiega Maria Guarisco Pellegrini, segretaria e voce storica del gruppo – Allora il Cif aveva chiuso la casa che aveva a Valbrona e si iniziava a sentire la necessità di trovare qualche azione concreta contro la solitudine degli anziani. Per questo, grazie alla grande disponibilità che abbiamo incontrato nell’allora presidente di Casa Prina, Giancarlo Proserpio, che ci ha messo a disposizione quella che oggi è la Sala Isacchi, abbiamo potuto iniziare a dare vita a questo progetto, poi sostenuto anche dal Comune di Erba”. Un inizio non facile, accompagnato da molte perplessità soprattutto da parte dell’esterno, mentre chi vi lavorava dall’interno non ha mai smesso di crederci un istante. E il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti. “Già il primo anno abbiamo superato i duecento iscritti – prosegue il racconto la segretaria – Allora il coordinatore era l’ex preside del liceo “Galilei”, Luigi Viganò, poi abbiamo coinvolto don Ivano Colombo, parroco di Orsenigo e uomo di grande cultura e preparazione, che si è dedicato a strutturare l’organizzazione dei corsi”.
Oggi il programma accademico è infatti suddiviso in diversi Dipartimenti: Umanistico (che raccoglie Letteratura, Storia, Arte, Eventi e personaggi legati all’anno in corso e, per questo 2015, lezioni di approfondimento legate al tema di Expo), Scientifico (Economia, Diritto, Informatica, Medicina, Psicopedagogia, Scienza Moderna – Fisica, Scienze naturalistiche) e Religioso. “Per diversi anni abbiamo scelto di approfondire sotto queste tematiche uno Stato europeo. Quest’anno invece siamo maggiormente legati alla Prima Guerra Mondiale e a tematiche d’attualità”, precisa la Guarisco.
Le lezioni si svolgono da ottobre a maggio ogni martedì e venerdì dalle 15 alle 17 presso sala Isacchi, con un’iscrizione annua che permette la frequenza di tutti i corsi. Oltre alle lezioni, inoltre, vi sono dei percorsi complementari aperti a tutti gli iscritti: canto corale, teatro e recitazione, lingua inglese, tecniche pittoriche e immagini da film. Questo in aggiunta ad attività extra-moenia quali gite culturali, visite pomeridiane a musei e mostre, concerti e spettacoli teatrali.
Insomma, più che combattere la solitudine, all’Ute non c’è davvero tempo di annoiarsi!
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.ute-erba.it
Presidente: Alfonso Iorno
Anno di fondazione: 1994
Sede: Sala “Isacchi”, piazza Prina 1
Orari: ogni martedì e venerdì dalle 15 alle 17 (da ottobre a maggio)
Direttivo: vice presidente Michele Spagnuolo, segretario Maria Guarisco Pellegrini, consiglieri Elisabetta Aquaro, Cesare Cavenaghi, Lina Conte Cervieri, Angela Parietti Corti, Alberto Ripamonti, Giovanni Viganò, coordinatore didattico-culturale don Ivano Colombo, segretario amministrativo Virginia Giudici, rappresentante Fondazione Ca’ Prina Loredana Masperi, rappresentanti dei soci Diana Catellani e Ferruccio Frigerio, revisori dei conti Giorgio Colombo, Roberto Dugo e Carlo Porta.
Finalità: Promozione di attività di carattere spiccatamente culturale per elevare la soglia di conoscenza e per ampliare l’orizzonte psicologico, civile, sociale di tutte le persone al di sopra dei quarant’anni di età.
Recapiti: 031-645945, ute.erba@alice.it
Sito Internet: www.ute-erba.it
Facebook: Università della Terza Età di Erba – Ute
