ERBA – Giovanni Brambilla e Stefano Ripamonti (alla memoria): sono loro gli erbesi cui sarà conferita la massima onorificenza civica quest’anno.
La cerimonia di consegna avrà luogo domenica 7 settembre alle 17 presso villa Majnoni.
Il sindaco, Marcella Tili, ha scelto questi due nomi tra le varie candidature giunte agli uffici comunali, “nella certezza di essere portavoce dei sentimenti degli erbesi”.
Giovanni Brambilla è nato a Erba nel 1938, dove risiede e lavora con studio in via Carlo Porta. Ha partecipato a numerosissime manifestazioni d’arte nazionali e internazionali, conseguendo innumerevoli premi e riconoscimenti. E’ stato il fondatore nel 1958, e ne è tuttora presidente, del Gae, Gruppo Artistico Erbese, quello che lui stesso considera “la storia della mia esistenza: ha accompagnato la mia crescita, la mia formazione, la mia maturazione sia artistica e professionale, quanto morale e psicologica. E’ stato il mio alter ego quotidiano”. Brambilla è stato dinamico animatore delle attività artistico-culturali di Erba e della Brianza. Membro accademico delle maggiori istituzioni culturali italiane. Nel 1974 ha partecipato a una spedizione alpinistica sulle Ande peruviane operando in loco. Ha approfondito anche il rapporto tra musica e pittura. Sue mostre personali sono state allestite in tutta Italia e all’estero. Sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private e in musei in tutto il mondo. Di lui hanno parlato numerosi critici e personaggi del mondo dell’arte.
Stefano Ripamonti è nato nel 1986 a Erba ed è prematuramente mancato all’affetto dei suoi cari nel maggio 2012, a soli 26 anni. Diplomato nel 2005 al liceo scientifico “Galilei” di Erba, nel 2009 si è laureato in Informatica presso l’Università degli Studi dell’Insubria di Como, con tesi dal titolo “Tecnologia VoIP ed implementazione in un ente pubblico”. Ha pubblicato nel 2011 un volume per ricordare il centenario dell’inaugurazione della tranvia che collegava Como, Erba e Lecco, dal titolo “Cento anni fa…La Tranvia Como- Erba”. I suoi famigliari, papà Alberto, mamma Giuliana e la sorella Monica, hanno deciso di continuare ad aggiornare il sito di cui Stefano è l’autore (clicca qui), con foto, video, reportage, affinchè Stefano non sia mai dimenticato.
