Como

Como, torna “Ultimo caffè Jazz Club”, rassegna al via il 16 febbraio

Caterina Franci 13 Febbraio 2017

Como, Cultura, Notizie brevi

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Isabella Tosca

 

COMO – Torna la musica dal vivo a Como. Giovedì 16 febbraio alle ore 21 partirà la rassegna jazz  “Ultimo Caffè Jazz Club” di Como sullo storico palchetto dell’Ultimo Caffè di via Giulini.

Si parte con Isabella Tosca il 16 febbraio e con Alberto Pinelli il 2 marzo.  Isabella Tosca e’ una cantante affermata nel territorio comasco, musicista di professione, voce calda e affascinante che spazia dal jazz puro alla bossanova al soul ecc.  Nel 2016 ha rappresentato un  proprio progetto con una performance artistica riguardante l’ opera artistica di Jannacci ed e’ stato un gran successo. Quest’ anno e durante la serata all’Ultimo Caffè di Como la sua opera artistica e’ rivolta agli indimenticabili Beatles e sicuramente, con la sua rivisitazione artistica e la sua voce,  offrirà uno spettacolo di sicuro interesse e di sicuro spessore culturale.

La seconda data è il 2 marzo, sempre alle 21, con Alberto Pinelli, anch’esso musicista affermato nel territorio lariano.  Inaugurerà all’ Ultimo Caffe’  la produzione del suo primo disco, un’ opera inedita sviluppata in perfetto dialetto comasco, con testi di pura poesia che riprendono con ironia la nostra cultura lariana. Un opera raffinata di sicuro successo anche perché, come per Isabella Tosca, accompagnata e sviluppata con la propria band, composta da musicisti di talento che hanno sviluppato il disco con attenta professionalità.

Alessio La Civita

La rassegna, organizzata dal curatore Alessio La Civita in collaborazione con Gianni Dolci ed Edmondo Canonico, proseguirà per due volte al mese, il giovedì. Le band nei prossimi mesi si alterneranno con generi musicali che, oltre al jazz, rappresenteranno anche la bossanova, il soul, swing, il blues e interpretazioni pop.

“ Il mio intento – spiega Alessio La Civita – e’ quello di offrire, alla città di Como, uno spazio culturale incentrato sulla musica, soprattutto in un momento di crisi come quello che sta attraversando il periodo odierno dove i tagli economici hanno penalizzato di molto la cultura in ogni suo aspetto. Quindi attraverso l’ aiuto concreto di uno dei rappresentanti più significativi del mondo jazzistico della nostra città, Gianni Dolci e attraverso la disponibilità del gestore dell’ Ultimo Caffè, il signor Jari, il mio scopo è quello puramente filantropico di sostenere, attraverso perfomance da vivo, i musicisti professionisti del nostro territorio e allo stesso tempo di offrire alla città, la possibilità di godere di quell’arte musicale ormai scomparsa”. Le serate sono ad ingresso libero.