Bellagio ricorda Abbado e riceve la Medaglia della Presidenza del Senato

Admin Altreforme 29 Agosto 2014

Cultura

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BELLAGIO – Il paese ricorda il maestro Claudio Abbado e il Festival di Bellagio e del lago di Como riceve la Medaglia della Presidenza del Senato.

Claudio Abbado trascorse a Bellagio un breve periodo, quando era poco più che ventenne e prima della celebrità, in compagnia della giovane moglie Giovanna Cavazzoni. E’ ancora vivo nei bellagini il ricordo del M° Abbado, quando fu ospite della famiglia Cavazzoni (il Senatore del Regno d’Italia Stefano Cavazzoni fu figura di spicco e partecipò anche all’elaborazione della convenzione di Ginevra), tra aneddoti di vita quotidiana e racconti di musicisti ospiti (tra gli altri il giovane Zubin Mehta, compagno del corso di direzione d’orchestra a Vienna).

Il Festival di Bellagio e del Lago di Como ha deciso, dunque, di dedicare un concerto in memoria del Maestro nella quarta edizione della manifestazione, che avrà luogo sabato 30 agosto presso la Basilica di San Giacomo di Bellagio (piazza della Chiesa). In programma il Requiem in Re minore K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart a cura dell’Orchestra Sinfonica “Gioacchino Rossini di Pesaro”. Parteciperanno il Coro De La Tor di Riva del Garda, i solisti Marcella Orsatti (soprano), Alessandra Palomba (contralto), Mirko Guadagnini (tenore), Gabriele Sagona (basso), Michele Brescia (direttore).

orchestra rossini festival bellagio e lago di como

La giornata sarà altresì l’occasione per la consegna della Medaglia della Presidenza del Senato della Repubblica Italiana, assegnata alla manifestazione per il pregiato valore artistico. Sarà consegnata dal Prefetto di Como Bruno Corda al direttore artistico del Festival M° Rossella Spinosa e al sindaco di Bellagio Angelo Barindelli.

L’onorificenza si aggiunge agli altri riconoscimenti già ottenuti dalla direzione del festival per quest’edizione, ovvero la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana e al Premio della Presidenza della Camera dei Deputati, nonché l’Alto patrocinio della Commissione Europea in Italia, il patrocinio di Expo 2015, il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Ministero degli Affari Esteri, il Patronato della Presidenza della Regione Lombardia.

La Messa di Requiem in Re minore K 626 è l’ultima composizione di Wolfgang Amadeus Mozart. Rimasta incompiuta per la morte dell’autore, avvenuta il 5 dicembre 1791, fu completata successivamente da Franz Xaver Süssmayr. L’opera è legata alla controversa vicenda della sua morte, avvenuta il giorno successivo al completamento delle parti vocali del Confutatis maledictis. Stendhal, in “Vite di Haydn, Mozart e Metastasio” (1815), parla di un anonimo committente (che si presentò alla sua porta nel cuore della notte con una maschera come quelle di carnevale, un mantello scuro, aria lugubre e una sacca contenente danari) che incarica Mozart, malato e caduto in miseria, di comporre in quattro settimane una messa da requiem, dietro compenso di cinquanta ducati. Secondo l’ipotesi avanzata da Stendhal, Mozart tentò di scoprire chi fosse il misterioso committente, ma quando le forze cominciarono a mancargli per il duro lavoro e non riuscì ad identificare l’uomo, si convinse che la messa che stava componendo sarebbe stato il requiem del suo funerale.

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L’Orchestra Sinfonica G. Rossini è l’orchestra della Provincia di Pesaro e Urbino con sede a Pesaro e a Fano. Le figure di riferimento dell’orchestra con le quali collabora stabilmente sono Massimo Quarta (direttore musicale), Daniele Agiman (direttore principale), Roberto Molinelli (direttore per l’innovazione) e Noris Borgogelli (neo direttore artistico). Di grande prestigio la presenza costante nel cartellone del Rossini Opera Festival e l’incarico di orchestra principale per la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano. Ha realizzato tournée in Corea del Sud, Malta, Turchia, Austria, Francia, Germania e Svezia.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito ufficiale del festival: www.bellagiofestival.com.