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Tavolo tecnico sulla sicurezza: i consigli del Prefetto ai sindaci

Admin Altreforme 18 Dicembre 2014

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Prefetto Bruno CordaCOMO – Un incontro proficuo quello tra il Prefetto Bruno Corda e i sindaci che gli si sono rivolti per far fronte al problema sicurezza.

Nella giornata di mercoledì 17 dicembre Rinaldo Meroni (sindaco di Anzano), Giuseppe Costanzo (sindaco di Lambrugo), Federico Bassani (sindaco di Lurago), Silvia Giampà (assessore di Merone), Marco Sangiorgio (sindaco di Monguzzo) e Mario Chiavenna (sindaco di Orsenigo) hanno discusso per quasi due ore con il Prefetto, con i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con un rappresentante della Questura, con il capitano della Compagnia di Cantù e con il comandante della stazione dei Carabinieri di Lurago d’Erba, portando alla loro attenzione i problemi di un vasto territorio dell’erbese.

I rappresentanti dei sei Comuni della giurisdizione del comando stazione Carabinieri di Lurago d’Erba (assente Inverigo) sono rimasti soddisfatti dell’attenzione rivolta loro e dei consigli che hanno ricevuto.

“Il Prefetto ha richiamato l’importanza della collaborazione delle Amministrazioni comunali per garantire sicurezza e ordine pubblico – spiega Costanzo, a nome dei “colleghi” – In particolare ha invitato a provvedere ad alcuni accorgimenti. Ha incentivato l’installazione di sistemi di videosorveglianza, ci ha chiamati a provvedere all’illuminazione dell’intero territorio affinché non ci siano zone buie nei nostri paesi e ci ha invitati, qualora i bilanci lo permettano, a organizzare, anche in forma associata, servizi serali/notturni dei Vigili. Ci ha rivolto, inoltre, il compito di sensibilizzare il più possibile i cittadini a informare le Forze dell’ordine, a collaborare e a segnalare qualunque cosa possa sembrare sospetta. Il Prefetto, inoltre, ci ha garantito che i Carabinieri andranno a incrementare i servizi, anche serali e notturni“.

Comuni e Forze dell’ordine sono quindi chiamati a collaborare per far fronte all’allarme sicurezza.

“La mia Amministrazione sta già facendo tutto il possibile, in linea con le indicazioni del Prefetto – afferma Costanzo, chiarendo la posizione del Comune di Lambrugo – Abbiamo approvato in Giunta il progetto definitivo per l’impianto di videosorveglianza che prevede la posa di sei telecamere nei punti strategici del paese e il progetto per la riqualificazione dell’illuminazione pubblica con tecnologia led, inserendo anche una strada al momento buia, via Verdi. Dalla riunione, inoltre, è emerso che le Forze dell’ordine sono presenti sul nostro territorio comunale, lavorano e hanno anche ottenuto risultati”.

Il Prefetto, da questo punto di vista, ha richiamato anche Forze dell’ordine e sindaci a informare i propri cittadini di ciò che di positivo si fa per dare risposta al bisogno di sicurezza ed evitare allarmismo.

“Dati alla mano, il Prefetto ha affermato che a Lambrugo, per esempio, i furti effettuati da gennaio a novembre 2014 sono il 41% meno rispetto a quelli dello stesso periodo del 2013“, sottolinea il sindaco.

E riguardo alla raccolta firme che sta circolando in paese, Costanzo aggiunge: “La petizione non potrà avere un seguito poichè, come spiegato oggi dal Prefetto, in base a un decreto del Ministero degli Interni, non ci sono associazioni che possano svolgere un’attività di controllo (come chiesto nella raccolta firme). Il Prefetto ci ha spiegato, infatti, che esiste un albo prefettizio a cui bisogna iscriversi (a prescindere dall’appartenenza o meno ad associazioni) per essere “osservatori”, cioè per poter svolgere un mero servizio di osservazione, svolto esclusivamente a piedi e circoscritto a determinate aree come parchi o aree pedonali. Non sono, invece, consentiti pattugliamenti in auto, nè da parte di singoli, nè da parte di associazioni di volontari. E comunque a questo albo non risulta essere iscritto nessuno“.