LECCO – Lieto fine per la brutta vicenda capitata a Liliana Viganò. La signora di 68 anni, scomparsa martedì mattina da Pusiano, è stata ritrovata a Lecco attorno alle 19 di mercoledì 3 luglio. La donna era in stazione: lì l’hanno raggiunta il figlio, l’assessore del Comune di Pusiano Alessio Colzani, e gli altri parenti.
Al momento del ritrovamento stava bene ed era tranquilla.
Serata a casa con i parenti, cercando di non penare troppo alle 35 ore di paura vissute dalla famiglia senza contatti con la donna per un giorno e mezzo (vedi articolo). Liliana soffre di qualche problema di amnesia perciò la sua scomparsa ha subito allarmato i parenti che si sono rivolti alle Forze dell’ordine che, con la collaborazione della Protezione civile, si sono messe sulle sue tracce. Mercoledì 3 luglio le ricerche si sono dapprima concentrate a Como poiché la donna martedì mattina, a Pusiano, era salita su un pullman della linea Lecco-Como. Stando alla testimonianza dell’autista del mezzo, la donna era scesa a Como e aveva chiesto le indicazioni per arrivare all’ospedale Valduce. Nel pomeriggio, invece, le ricerche si sono spostate nel lecchese dopo la segnalazione di una barista del lungolago che ha detto di aver visto la donna che chiedeva informazioni per trovare un telefono pubblico. La signora Liliana è stata ritrovata in stazione a Lecco attorno alle 19.
Per lei una serata di riposo. “Fisicamente sta bene – è il primo commento del figlio, Alessio, dopo aver portato la mamma a casa – Dice che da Como ha preso il pullman per Bellagio, dove ha passato la notte girovagando, e questa mattina ha preso il traghetto per Lecco. Aveva perso l’orientamento ma poi ha ritrovato la lucidità e si è accorta di essere a Lecco. Da lì ha chiamato a casa”.
Una brutta avventura finita nel migliore dei modi.
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