Como

Riciclaggio e commercio abusivo d’oro, la Gdf di Como arresta 2 italiani

Caterina Franci 24 Febbraio 2017

Como, Cronaca

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COMO – Il nucleo di PoliziaTtributaria della Guardia di Finanza di Como ha operato a Milano l’arresto di due cittadini italiani sorpresi nella flagranza del reato di riciclaggio, per aver scambiato denaro contante proveniente dalla Svizzera con lingotti d’oro provenienti dalla Campania.

L’intervento e’ maturato nel contesto di una piu’ ampia indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Como, dott. Mariano Dadda. Durante l’attività di indagine si è resa necessaria la perquisizione di un appartamentoa Milano, in uso ad una societa’ napoletana avente una unita’ locale a Marcianise.

L’oro sequestrato dai finanzieri

 

Nel dare corso alla perquisizione, i militari sono intervenuti al momento dello scambio di un pacco contenente 7 kg di oro con 270.000 euro in contanti. L’oro, come poi scoperto, era giunto a Milano dalla Campania per il tramite di una societa’ di portavalori che era convinta di trasportare semplice bigiotteria. Gli approfondimenti d’indagine hanno consentito di verificare la vera ed illecita provenienza dell’oro, riconducibile alle attivita’ di raccolta di monili ed oggetti attraverso la rete locale dei compro oro, da parte della societa’ napoletana, priva di autorizzazione per operarne il commercio professionale.

Il modus operandi scoperto dalle investigazioni rappresenta una moderna versione dello storico “spallonaggio” praticato dai contrabbandieri di un tempo: gli odierni spalloni hanno sostituito ai sentieri boscosi lungo i declivi di confine, percorsi con le gerle in spalla, la piu’ comoda direttrice autostradale che collega Milano a Lugano.

Il metallo prezioso viene generalmente occultato in doppi fondi sapientemente ricavati nelle intercapedini delle automobili dirette in Svizzera, per la successiva raffinazione, dopo la quale l’oro rientra in contrabbando in Italia per alimentare il mercato nero.

Due sono le persone arrestate: M.B. di anni 58, originario di Lanzo di Intelvi e domiciliato in Svizzera, e F.M. di anni 62, originario di Calatafimi e residente a Colverde.