PUSIANO – Macabro rinvenimento sul lago di Pusiano: nel primissimo pomeriggio di domenica sono stati trovati dei resti, delle ossa, che potrebbero essere umane.
Nella mattina odierna, un’imbarcazione di Egirent ha supportato una squadra di sub che si sono immersi nei pressi dell’isola del Cipressi, nel punto in cui da riva si vede una pianta che spunta dell’acqua.
Dopo alcune ore, alle 12.30, il ritrovamento e quindi la chiamata al 112. Immediatamente sul posto si sono portati i Carabinieri di Erba e i Vigili del fuoco di Erba e i sommozzatori di Milano.
Fino alle 16.30 circa i soccorritori hanno lavorato in quel fazzoletto di lago, recuperando alcuni reperti che saranno ora analizzati.
Impossibile non sperare che quei resti siano di Matteo Pina, il 23enne che si era inabissato nelle acque del lago di Pusiano nel settembre 2004.
Da allora il suo corpo non era mai più stato ritrovato lasciando la famiglia nel doppio dolore di non avere una tomba su cui piangere il giovane.
Quel giorno Matteo, assieme al cugino, stava attraversando il lago in canoa, quando una improvvisa raffica di vento lo aveva fatto ribaltare e finire sottacqua. Il giovane era senza giubbotto salvagente ed è stato inghiottito dal lago sotto gli occhi del cugino, che aveva visto la canoa ribaltarsi e aveva dato subito l’allarme.
Ora, dopo 11 anni, la speranza di poter mettere fine a questa triste storia.
