CANZO – Dalla serata di lunedì 14 aprile tutte le 180 pattuglie degli istituti di vigilanza Sicuritalia – Vedetta Lombarda – Vedetta 2 – IVND Monza avranno la locandina nella loro macchina di servizio a tempo indeterminato, ovvero sino al ritrovamento di Piero Serenthà. Le zone battute dagli istituti di vigilanza saranno quelle adiacenti al Cornizzolo, nonché tutta la provincia di Lecco e di Como fino a Monza e Milano.
E’ questo l’ultimo aggiornamento relativo alle ricerche dell’uomo di 77 anni scomparso sabato 5 aprile.
L’ultima segnalazione di Piero risale a mercoledì 9 aprile. Attorno alle 15 un pescatore lo avrebbe incontrato alla foce del torrente che proviene da Erba ed entra nel lago di Pusiano. “La notizia ci è stata fornita da un signore di Erba – affermano i parenti – Chiediamo a questo pescatore di farsi vivo”.
Questa è la speranza cui si aggrappano familiari e amici dell’uomo di Monza di 77 anni di cui non si hanno più notizie dopo che è scomparso sabato 5 aprile alle ore 13.15 dal rifugio Consiglieri sotto la vetta del monte Cornizzolo.
Al momento della scomparsa, il medico vestiva un paio di jeans, un pullover bordeaux ed era senza zaino. Piero soffre da qualche anno di Alzheimer per cui ha problemi di memoria e orientamento.
Le azioni di ricerca, coordinate dai Carabinieri, hanno visto da subito in azione il Soccorso alpino, la Guardia Forestale, la Protezione civile, le Unità cinofile e tanti volontari che hanno espresso, con operato instancabile, solidarietà alla famiglia.
Un’importante segnalazione è arrivata subito dopo la scomparsa: Piero sarebbe stato avvistato a Canzo, presso le Fonti di Gajum, nella serata di sabato 5. Le ricerche si sono quindi concentrate sul luogo, ma, dopo due giorni di perlustrazioni a tappeto, non si riusciti a trovare alcun indizio. Mercoledì 9 è giunta un’altra significativa segnalazione: una donna, alle 7.30 di domenica mattina (6 aprile), avrebbe visto scendere un uomo anziano a Eupilio lungo la mulattiera che collega il sentiero che dalle pendici del Cornizzolo conduce in paese. La testimone dice di essere rimasta colpita dal fatto che a quell’ora una persona anziana scendesse dalla montagna.
Le due testimonianze possono conciliare perché a unire Gajum e Eupilio c’è il “senterun”, un sentiero panoramico sopra il lago del Segrino.
Dopo l’ultima segnalazione, quella del pescatore che l’avrebbe visto alla foce del torrente che entra nel lago di Pusiano, che risale a mercoledì, nuove piste di ricerca si aprono. Mentre alpinisti del CAI e diverse associazioni continueranno la perlustrazione della montagna, le forze dell’ordine e decine di volontari stanno cercando indizi preziosi nei paesi a valle: Canzo, Eupilio, Pusiano, Erba, Asso, Valbrona, Pontelambro, Caslino, Proserpio, Cesana, Suello, Civate, Valmadrera, Bosisio Parini, Merone, Monguzzo.
Gli erbesi sono stati sensibilizzati con un’azione capillare di volantinaggio e poi sono stati rivolti loro diversi appelli da parte della famiglia. Anche i parroci stanno contribuendo alle ricerche ricordando ai fedeli il caso di Piero.
La famiglia continua a chiedere aiuto alla popolazione locale per avere informazioni soprattutto sulle zone poco battute in cui Piero possa essersi smarrito. Chiedono in particolare a chi avesse webcam private di controllare eventuali tracce del passaggio dello scomparso.
“Tutto può diventare utile prima che sia troppo tardi”.
Chi avesse segnalazioni importanti può rivolgersi ai Carabinieri (112) o chiamare al 340-6050951 (Chiara Serenthà) o al 335-8194008 (Corrado Serenthà).
