Erba, Pusiano

Paoletta dj: “Ho salvato mio figlio grazie al corso 118”

Lorenzo Colombo 28 Agosto 2013

Attualità, Cronaca, Erba, Pusiano

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paoletta radio italia2PUSIANO – Brutta avventura, fortunatamente a lieto fine, per Paoletta dj di Radio Italia, residente a Pusiano.

L’episodio che ha coinvolto il piccolo Samuele, il figlio di 2 anni della conosciutissima dj, è avvenuto ieri, martedì 27 agosto. 

Mamma e figlio erano in auto quando il piccolo ha ingoiato un biscotto di dimensioni ridotte, rischiando di soffocare. Così Paoletta ha iniziato ad applicare le manovre di disostruzione pediatrica che ha imparato proprio in città, grazie a un corso organizzato all’Excelsior, liberando il piccolo che stava per rimanere soffocato.

Di seguito il post apparso ieri sul blog della dj di Radio Italia, con tanto di ringraziamenti per i soccorritori grazie ai quali ha potuto salvare il piccolo Samuele.

“Mi tremano ancora le mani mentre scrivo. Eravamo in macchina, fermi. Samu al posto di guida a giocare con la radio, io a fianco con la borsa in grembo. Ha infilato le mani nel pacchetto di biscotti dell’Alitalia. Piccoli come poco più di una moneta da un euro. Ne ha preso uno, l’ha infilato in bocca e ha pensato bene di non masticarlo. Ha tentato di ingoiarlo intero. Gli si è bloccato in gola. Ha rantolato. Ha cercato di tossire. Non ci è riuscito. Ha sgranato gli occhi e la bocca con una smorfia di terrore. Senza respirare. Mi sono buttata fuori dalla macchina, l’ho sollevato, l’ho preso dalla mandibola con la mano sinistra, nel frattempo mi sono inginocchiata e l’ho colpito cinque volte con la mano destra. Niente. Non respirava. L’ho messo in piedi, ho allontanato la mia testa dalla sua che divincolava disperato in cerca di un rivolo d’aria. Per cinque volte gli ho praticato una manovra che sembra un pugno nello stomaco. Niente. Non respirava. Tutto da capo. In ginocchio. Conto 5 volte ad alta voce. Ancora, in piedi conta uno, due, tre…è schizzato un pezzo di biscotto. Ha respirato, tossito, pianto e detto parole che non ricordo. Solo allora ho pianto anch’io, un fiume di lacrime, una fontana senza rubinetto. E tremo da un’ora. Scrivo questo per spaventarvi. Si. Perché io ho avuto la fortuna qualche mese fa di essere invitata dai soccorritori a Erba ad un corso di disostruzione infantile. Se non fosse stato per questi angeli, io non so cosa sarebbe successo oggi. Io vi prego, mamme e maestre, tate e baby-sitter. Fate questo corso. Chiamate la Croce Rossa nei vostri asili, nelle sale comunali e nelle chiese. Non costa niente. Ma vale una vita.

Grazie”.