Maltrattava la mamma, messo in Comunità scappa. Arrestato da CC

Lorenzo Colombo 29 Giugno 2016

Cronaca

BANDA TRAFFICAVA DROGA E ARMI, 32 ARRESTI IN VARIE REGIONICOMO – Nel corso della notte, i Carabinieri della Stazione di Como hanno arrestato, a seguito di ordine dell’Autorità Giudiziaria, un minore del luogo, classe 2000.

Il ragazzo, già arrestato per maltrattamenti in famiglia nel mese di maggio 2016 sempre dai militari dell’Arma, era stato collocato presso una comunità di accoglienza di minori in difficoltà del milanese, dalla quale, dopo pochi giorni, era scappato non facendovi più ritorno.

La misura cautelare era stata il frutto di una delicata e concreta attività investigativa svolta con scrupolo, serietà e professionalità dalla Stazione Carabinieri di Como a seguito dei continui maltrattamenti che il minore praticava nei confronti della madre, imponendo alla stessa un regime di vita insostenibile, compromettendone lo stato di salute ed agendo nei suoi confronti con costanti e ripetute violenze fisiche e verbali, che venivano compiute dal 2015. Vari sono stati gli episodi in cui il giovane ha reagito violentemente nei confronti del genitore, “responsabile” di averlo rimproverato per l’orario in cui era rientrato una sera di agosto, piuttosto di aver fatto lui osservare qualche comportamento scorretto, o, da ultimo, non aver dato lui i soldi chiesti.

Per quanto riportato, la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Milano, ne aveva disposto il collocamento in comunità, dalla quale è evaso nella serata del 9 giugno.

A seguito di ciò e dei riscontri forniti dal personale della Stazione di Como, il Tribunale per i minorenni di Milano, ritenendo la condotta del minore una “grave violazione degli obblighi inerenti la misura cautelare” alla quale era sottoposto, ne ha disposto l’aggravamento, ordinandone la custodia cautelare in carcere.

Nel corso della notte i Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione di residenza del ragazzo, traendolo in arresto ed evitando che lo stesso si gettasse dal balcone – cosa che ha tentato di fare, ma con esito negativo poiché l’abitazione era cinturata – per darsi alla fuga.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso l’istituto penale minorile “Beccaria” di Milano a disposizione dell’A.G. mandante.