Lambrugo

Ladri sorpresi in chiesa: aggrediscono un corista e scappano

Lorenzo Colombo 17 Settembre 2014

Cronaca, Lambrugo

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Chiesa Lambrugo

LAMBRUGO – Attimi di puro terrore nella mattinata di ieri, martedì 16 settembre, a Lambrugo per Michele Maggioni, corista e aiutante sacrestano della chiesa parrocchiale. Si è trovato di fronte a quattro ladri che tentavano di rubare i candelieri d’argento, i reliquiari e i busti dei santi. Scoperti, i malviventi lo hanno strattonato e sono scappati a mani vuote.

Un tentato furto in piena mattinata. “Erano circa le 10.30 e io dovevo tornare in chiesa – racconta il malcapitato – Avvicinandomi, ho visto un furgone Ford bianco parcheggiato all’esterno e ho pensato che fossero i paratori venuti a ritirare il materiale utilizzato per decorare la facciata della chiesa in occasione della festa del Santo Crocifisso di domenica scorsa. Mi sembrava comunque strano perché nessuno aveva ancora chiesto la rimozione dei paramenti”.

Maggioni è quindi entrato in chiesa. “Ho visto due persone ferme a metà navata, all’altezza dei confessionali, una a destra e una a sinistra, e altre due sull’altare. Queste ultime stavano togliendo i candelieri d’argento, i reliquiari e i busti dei santi“.

L’uomo ha quindi raggiunto l’altare e ha chiesto a uno dei malviventi cosa stessero facendo. “Mi ha risposto che, d’accordo con il parroco, dovevano prelevarli dalla chiesa per riargentarli. Ho capito però che qualcosa non andava perché io non sapevo niente di questo intervento, perciò ho detto loro che avrei chiamato il parroco per avere conferma”.

Chiesa Lambrugo

A quel punto, senza nemmeno lasciargli il tempo di comporre il numero, uno di questi uomini lo ha aggredito. “Mi ha tirato uno spintone e sono caduto a terra. Poi ho sentito delle parolacce e ho visto queste persone scappare verso l’ingresso della chiesa e abbandonarla a grande velocità”.

Risaliti sul furgone, i quattro hanno preso la direzione della stazione di Lambrugo-Lurago. Il parroco, don Carlo Leo, assente dalla parrocchia perché impegnato in un incontro con gli altri sacerdoti del decanato, avvertito dell’episodio, ha fatto immediatamente rientro in parrocchia per verificare di persona quanto accaduto e verificare se i ladri fossero riusciti a sottrarre qualcosa.

Nel frattempo, sul territorio, in attività di controllo, erano presenti tre Vigili che, saputo del tentato furto, si sono messi alla ricerca del furgone, ma dei ladri non c’è ancora alcuna traccia. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri di Lurago d’Erba con il vice-comandante maresciallo Mastroianni. Sono quindi scattate le indagini: si cercano il furgone bianco e le quattro persone che hanno tentato il furto. “Mi sembravano tutti sulla quarantina – ricorda il corista – L’uomo che mi ha rivolto la parola era italiano e la sua parlata non aveva particolari accenti“. Qualunque indizio può essere utile, perciò a tutti i lambrughesi è rivolto l’invito a farsi avanti qualora abbiano visto o sentito qualcosa.

“E’ successo tutto a metà mattina, in un orario in cui tante persone sono in paese per la spesa, perciò invito tutti coloro che possono aver visto qualcosa ad avvisare i Vigili o i Carabinieri affinché si riesca a risalire ai responsabili di questo gesto- afferma il sindaco, Giuseppe Costanzo – Sono mortificato per questo episodio che va a colpire la parrocchia e, di conseguenza, l’intera comunità. Peraltro meno di quattro mesi fa abbiamo subito anche un furto di rame al cimitero (vedi articolo, ndr). Sono rammaricato e chiedo a tutti di collaborare con le Forze dell’ordine: magari qualcuno ha notato qualcosa di strano anche nei giorni della festa del Santo Crocifisso. Quanto accaduto rimarca nuovamente la necessità per il paese di un sistema di videosorveglianza che avrebbe potuto aiutare a risalire ai malviventi attraverso la targa del veicolo. Il Comune, in tal proposito, ha partecipato a un bando regionale e attende l’esito entro fine mese. Il mio auspicio, quindi, è che si possano al più presto trovare le risorse per installare delle telecamere per il controllo del territorio”.