Erba

Ladri nel residence Pomerio, gli abitanti: “Il Comune intervenga”

Caterina Franci 23 Marzo 2017

Cronaca, Erba

L’ingresso del residence Pomerio, in via Albavilla

 

ERBA/ALBAVILLA – Il residence Pomerio sembra un piccolo paese nel paese. Si trova sul confine tra Erba e Albavilla, accanto al parco del Castello. Qui, nelle graziose villette costruite una accanto all’altra, vivono circa 50 famiglie. La tranquillità di questo complesso residenziale è però minata, da due anni a questa parte, da continue incursioni di ladri e malviventi, contro cui gli abitanti del residence hanno deciso di mobilitarsi.

Ad illustrarci la situazione sono alcuni residenti. Arrivati al residence entriamo dal cancello principale e li aspettiamo sul vialetto. Ci sentiamo subito come osservati: in effetti dalle finestre, dietro le tende, qualche testa ha fatto capolino, come a controllare chi fossimo. Ci spiegano che è tutto ‘normale’: “Qui oramai si fa così: si controlla ogni movimento estraneo e, se necessario, ci si avvisa a vicenda”.

Questo perché nelle ultime due settimane le incursioni dei malviventi sono state diverse. Lunedì sera uno dei residenti ha trovato la punta di un trapano nel legno della porta finestra. La settimana prima una finestra aperta del salotto aperta. Alla vicina di casa hanno abbassato i contatori della luce per spingerla ad uscire di casa e approfittare della sua assenza per rubare.

L’aria che si respira passeggiando per i vialetti, a quest’ora bui (sono circa le sette), è di sospetto e paura. Chi vi abita ci fa vedere i punti da cui i malviventi entrano, magari dopo lunghi appostamenti tra le piante. Il ‘lato sud’ del residence confina infatti con quello che era un albergo di lusso. Qui c’erano anche una piscina, una spa, sempre di proprietà dell’albergo, e dei campi da tennis. “Questa aree – ci spiegano i residenti – sono abbandonate da inizio anni ’90, quando il comune le ha acquistate. Oggi sono utilizzate come bivacchi dai disperati. Siamo stati anche negli spogliatoi a vedere, con i Carabinieri, la situazione è di degrado totale”. Secondo gli abitanti del residence Pomerioccc tanti dei malviventi che hanno colpito le loro case e le zone limitrofe al Castello passano proprio da questi spazi per poi saltare la recinzione e intrufolarsi nel residence, sfruttando l’ampia zona di ombra che costeggia il vialetto e le case vicine.

La rete di recinzione del lato sud del residence, al confine con l’ex albergo. Da qui entrano e scappano i malviventi

 

“Ogni tanto – raccontano i residenti – prima di andare a letto facciamo un giro del parco, giusto per sicurezza. Sia chiaro, non si tratta di ronde, semplicemente cerchiamo di difenderci e di contrastare con la presenza le incursioni. Più di una volta camminando in questa zona abbiamo sentito fruscii e visto gente camminare nel buio. Sono anni che chiediamo il potenziamento dell’illuminazione almeno in questo tratto, ma ancora niente”. I residenti hanno così decido di fare sa sé, posizionando un lampione a presenza che si illumina cioè al passaggio. “Non è risolutivo ma sicuramente è qualcosa” commentano. Luci a presenza sono state installate anche sulle diverse case.

Il punto luce su via della Busa, altro punto di accesso dei ladri


Sul versante albavillese del residence, confinante con Via della Busa, il comune di Albavilla ha posizionato un punto luce su richiesta dei cittadini
: questo è un altro punto di ingresso e fuga per i ladri. “Abbiamo anche visto arrivare della auto e scaricare dei personaggi. Scavalcano la ringhiera e utilizzando sempre le piante come nascondiglio si appostano aspettando di colpire. Si accaniscono sulle abitazioni più vicine alle vie di fuga, naturalmente, in tutti i modi possibili. Fanno saltare le luci, trapanano porte e finestre, si arrampicano sui pluviali, saltano dai balconi”. “Negli ultimi due anni – aggiunge un altro – ho subito diversi tentativi di furto. Si può vivere così?”.

Qualche denuncia c’è stata, come spiegato, ma anche i Carabinieri sembrano poterci fare poco: “O li colgono sul fatto oppure è difficile fermarli e comunque per le leggi che abbiamo di galera ne farebbero poca. Una sera lo scorso anno li abbiamo chiamati tre volte, sono arrivate tre pattuglie insieme. Hanno tenuto lontano i ladri per qualche giorno ma poi sono tornati”.

Uno dei lampioni a presenza installato dai residenti

 

Così gli abitanti del residence hanno deciso di mobilitarsi, unire le forze e sostenersi a vicenda: “Siamo nel circuito delle zone di controllo del vicinato, ma accanto a questa rete abbiamo sviluppato un nostro sistema – ci spiegano – più che altro si tratta di stare all’erta e segnalare qualsiasi movimento sospetto avvenga nei vialetti e lungo i confini del residence. In questo modo siamo riusciti a sventare diversi tentativi di furto”.

All’uscita del residence ci salutiamo. Il loro appello è chiaro: “L’amministrazione comunale sa perfettamente quale sia la situazione, sono venuti anche a vedere. Nonostante ciò tutto è ancora fermo e noi continuiamo a subire questi attacchi. Chiediamo che le aree abbandonate nel parco del Castello vengano sistemate, o per lo meno chiuse in attesa dei lavori. Quindi di sistemare l’impianto di illuminazione. Noi ci difendiamo come possiamo, ma così non si può proprio andare avanti” concludono.