I Carabinieri di Cantù rintracciano due rapinatori: in carcere

Lorenzo Colombo 19 Settembre 2014

Cronaca

bicentenario-fondazione-arma-dei-carabinieri-presentato-il-logo-istituzionale-dedicato_40690CADORAGO – Avevano rapinato un giovane fuori dalla Stazione Ferroviaria di Cadorago, lo scorso 10 settembre, portandogli via 25 euro dal portafoglio a suon di bottigliate e colpi di calcio di pistola su tutto il corpo. I rapinatori erano poi fuggiti facendo perdere le proprie tracce, mentre il giovane, dolorante, riuscì a chiedere aiuto al 118 e poi ai Carabinieri intervenuti. I militari del N.O.R.M. di Cantù si erano messi da subito sulle tracce dei due rapinatori, riuscendo ad individuarli in breve tempo.

I Carabinieri di Cantù sono, quindi, andati dal Dottor Mariano Fadda, Magistrato della Procura di Como che si era occupato del caso. Gli elementi di prova nei confronti dei due rapinatori erano tali da consentire al Magistrato di chiedere subito l’Ordinanza di Custodia Cautelari in Carcere per entrambi i rapinatori, due marocchini senza fissa dimora e pieni di precedenti penali. Il Gip, Dottor Ferdinando Buatier de Mongeot, ha accolto le ipotesi investigative della Procura e dei Carabinieri del Nucleo canturino, emettendo, già martedì 16 scorso, l’Ordinanza per entrambi i marocchini.

Ieri infatti, 17 settembre, a Grandate, è stato catturato ed arrestato il primo rapinatore, N.K., classe 1988, il quale, alla vista dei militari, si è dato alla fuga entrando anche nel cortile di una Ditta. Braccato dai Carabinieri, l’uomo ha cercato di scavalcare una macchina militare per continuare la sua fuga, ma ha preso male lo slancio quando si è lanciato sul cofano della macchina, scivolando su un fianco. I Carabinieri lo hanno arrestato, ma hanno voluto chiamare lo stesso i Paramedici per accertarsi del buono stato di salute del prigioniero. Trattenuto in osservazione al Sant’Anna di Como, ora dovrà rispondere del reato di rapina aggravata in concorso di E.A. A., classe 1976, anche lui senza fissa dimora e pieno di precedenti penali. Quest’ultimo è stato arrestato questa mattina a Lomazzo, in casa di un connazionale che lo ospitava. Ora anche lui è in Carcere a Como, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.