ROGENO – Chiesa piena a Rogeno per l’ultimo saluto a Leonardo Gerosa, l’uomo scomparso nei boschi di Magreglio e trovato morto venerdì 10 ottobre in una località del Comune di Oliveto Lario.
“Quando in paese abbiamo saputo che Leonardo si era perso e che, nonostante le ricerche, non era stato trovato, nei nostri cuori, da una parte, è nato un sentimento di speranza per un esito positivo della vicenda, ma dall’altra parte, con il passare delle ore, cresceva la paura – ha affermato don Gianni Dell’Oro nell’omelia – A un certo punto è arrivata la notizia del ritrovamento del suo corpo e oggi siamo qui per l’estremo saluto”.
Tantissime le persone che oggi, mercoledì 15 ottobre, hanno voluto stringersi attorno alla famiglia di Gerosa, alla moglie e ai due figli, per questo triste addio.
“Leonardo era un elettricista e aveva fatto anche molti servizi per la comunità parrocchiale di Rogeno e Casletto – ha proseguito il parroco, che ha celebrato il funerale insieme a don Cristian Caputo, particolarmente vicino ai nipoti del defunto – Sia la parrocchia che molte persone del paese lo ricordano per i suoi lavori. Lui era molto cordiale con tutti“.
Un uomo benvoluto e stimato rimasto vittima di una fine tragica. Mercoledì 8 ottobre, il 78enne era andato a Magreglio, dove la famiglia ha una casa, per fare castagne. Poi qualcosa è andato storto e l’uomo, venendo il buio, si è perso e ha chiesto aiuto. Nella serata di mercoledì quindi sono subito scattate le ricerche. L’ultimo segnale del suo cellulare è arrivato attorno alle 22, poi più nulla. Un centinaio di volontari si è messo sulle sue tracce. L’uomo è stato trovato nella mattinata di venerdì, cadavere (vedi articoli precedenti).
“Dal punto di vista umano, viene spontaneo sostenere che Leonardo non meritava di morire così tragicamente nel bosco – ha continuato don Gianni Dell’Oro – Ma la visione cristiana ci dice che la tragedia non è questione di merito o di demerito, ma fatalità. Quel che è certo è che anche in quei terribili momenti Dio non lo ha abbandonato, era vicino a lui. Ai familiari che sentono un grande dolore vanno le parole di Gesù: “Non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in Dio”. Certo su questa terra resta il vuoto, ma preghiamo affinché la nostra vicinanza possa essere un conforto per chi sta soffrendo. L’amore che la sua famiglia ha avuto da lui resterà con noi”, ha chiuso il parroco.
