Erba

Erba. Incontro sulla Sicurezza: dopo la lettera di Ghislanzoni c’è l’ok del Prefetto

Lorenzo Colombo 11 Febbraio 2016

Cronaca, Erba, Politica

claudio_ghislanzoni_erbaERBA – L’appello del vicesindaco di Erba Claudio Ghislanzoni rivolto al Prefetto di Como Dottor Bruno Corda è stato accolto (vedi articolo). Mercoledì prossimo, 17 febbraio, alle 10, è stata infatti convocato, presso il Comune di Erba, un primo incontro con i sindaci dell’erbese per dare vita al Tavolo Tecnico sulla Sicurezza.

“Non posso che essere soddisfatto e ringraziare il signor Prefetto per aver risposto in tempi celeri e ancor più per aver già fissato la data dell’incontro”, fa sapere il vicesindaco Ghislanzoni, il quale, ad inizio mese, aveva inoltrato una missiva al Prefetto chiedendo di valutare, a fronte del fenomeno sempre più frequente dei furti in abitazione che affliggono la zona, “la costituzione di una unica regia delle rilevanti forze che sarebbero a disposizione in capo al Comando provinciale Carabinieri e a quelli delle locali stazioni Carabinieri consentirebbe senza dubbio una iniziativa non solo di grande importanza ma, considerata la natura predatoria dei furti perpetrati e la loro caratteristica di prodursi ripetutamente in singole zone colpite, un modo efficace e concreto per concentrare in quelle zone l’attività di contrasto impedendo la reiterazione di quei reati”.

Il Prefetto Corda ha risposto prontamente ed ha fissato un primo incontro per mercoledì prossimo. Un incontro durante il quale i sindaci dei diversi comuni che siederanno al tavolo potranno far presente le problematiche sorte in questi ultimi tempi legate al fenomeno degli atti predatori e iniziare a valutare azioni di comuni per arginare il problema.

Problema che proprio ieri sera alla stazione di Erba si è ripresentato in forma violenta, con un pestaggio e tentata rapina da parte di un 21enne nei confronti di un coetaneo che stava aspettando il treno (vedi articolo).

Al riguardo, il vicesindaco Ghislanzoni con delega alla Sicurezza e Polizia Locale commenta: “Si è trattato di un fatto gravissimo. Le stazioni sono ormai luoghi sempre meno sicuri da quando le ferrovie hanno tolto la presenza di personale che, comunque, era un deterrente. Esporremo al Prefetto anche questa necessità per avere più sicurezza in tutte le zone sensibili del territorio e le stazioni rientrano fra queste”.