Inverigo

Droga: 32 kg di cocaina e 234 mila euro sequestrati a Inverigo

Lorenzo Colombo 8 Marzo 2017

Cronaca, Inverigo

 

INVERIGO – Sono state le Fiamme Gialle di Varese a trovare il loro ‘covo’, un immobile a Inverigo abitato da due pusher e un garage, non direttamente conducibile ai sospettati, utilizzato come magazzino e posteggio per l’auto che utilizzavano durante l’attività di spaccio e sulla quale erano stati fermati per un controllo.

A finire in manette sono due fratelli di nazionalità albanese, entrambi disoccupati, sorpresi con 32 chili di cocaina, nonché di 234 mila euro in contanti.

Secondo gli investigatori La droga veniva acquistata in Olanda. I finanzieri ne hanno trovato 29 panetti all’interno di un armadio chiuso a chiave nella loro abitazione , nonché la rilevantissima somma di denaro contante, fascettata per importi di 10.000 euro ciascuno.

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La perquizione dell’autovettura Opel Astra in uso ai due albanesi si concludeva con la scoperta di ulteriore denaro contante, dell’importo di euro 3 mila euro in contanti, custodito dentro un ingegnoso doppiofondo, accessibile previa rimozione del vano porta oggetti anteriore, dotato di serratura meccanica azionabile mediante l’utilizzo di un “ferretto” da inserire in un “microforo”.

Sulla base anche delle disposizioni impartite dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Como, Dr.ssa Maria Vittoria Isella, i due cittadini albanesi – N. Q. (classe 1983) e N. A. (classe 1985) – venivano, conseguentemente, tratti in arresto ed associati presso la Casa Circondariale di Como.

Stando ad una prima ricostruzione, l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente sequestrata, del valore di mercato pari ad oltre 4,5 milioni di euro, sarebbe servita ai due arrestati per rifornire, con grave pericolo per la collettività, gli illeciti mercati della droga.

L’attività di servizio volta al contrasto dei traffici illeciti, con particolare riferimento al traffico internazionale di stupefacenti, oltre ad aver assicurato alla giustizia i responsabili dei reati ed eliminato dal mercato un ingente quantitativo di merce, ha permesso di scongiurare gravi rischi per l’intera collettività a salvaguardia della vita umana.