ERBA – Sono ore frenetiche a Palazzo Majnoni alla ricerca di una struttura dove ospitare i profughi.
“Scongiurato il rischio di alloggiarli in centro città, stiamo ora facendo tutte le valutazioni del caso per proporre al Prefetto un’alternativa”, commenta il vice-sindaco Claudio Ghislanzoni, all’indomani dall’incontro con Bruno Corda.
La vicenda profughi è alla ribalta della cronaca dall’inizio della settimana, da quando, cioè, si è saputo che, a breve, l’hotel Centrale di corso XXV Aprile, il cuore della città, avrebbe dovuto ospitare un gruppo di profughi sulla base di un accordo tra privato e Prefettura. Il tutto senza nemmeno avvertire il Comune. La vicenda ha sollevato la preoccupazione degli erbesi e degli amministratori stessi che quindi ieri, mercoledì 24 settembre, hanno incontrato il prefetto Corda urgentemente.
“Il Prefetto non ha nascosto che si tratta di una situazione di emergenza che riguarda tutte le provincie e tutta la provincia di Como – spiega Ghislanzoni – Le Prefetture si sono trovate a dover affrontare questa situazione su indicazione del Governo”.
Volente o nolente, quindi, la città di Erba dovrà ospitare nuovamente un gruppo di profughi dopo averlo già fatto nel 2011 quando erano stati alloggiati all’hotel Erba.
“Per noi era importante evitare di ospitarli in centro città e, di fronte a questa nostra richiesta, abbiamo visto la disponibilità del Prefetto – prosegue il vice-sindaco – Questo è un buon risultato. Ora, però, si tratta di trovare una struttura adatta ad accoglierli e, quando avremo individuato la soluzione, incontreremo di nuovo il Prefetto”.
Massima concentrazione dunque da parte degli amministratori erbesi alla ricerca di una soluzione che possa essere la meno problematica possibile.
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