CANTU’ – Si spacciava per un ambulante il marocchino, tale A. B., residente a Cantù fermato la sera del 24 settembre dai finanzieri del Gruppo Como ai quali esibiva merce per la vendita porta a porta che a suo parere giustificavano la momentanea disponibilità di circa 800 euro.
A tradirlo una serie di contraddizioni nonché i suoi precedenti specifici che hanno indotto i “Baschi verdi” a perquisire con l’unità cinofila “Haila” del Gruppo di Ponte Chiasso la sua abitazione rinvenendo 60 grammi di cocaina nascosti nella plafoniera del garage, 8.500 euro, 1 bilancino di precisione, 12 telefoni cellulari, 12 sim card e tre carte di credito occultati nelle confezioni dei medicinali.
L’attività ha permesso anche l’acquisizione di un’agenda su cui lo spacciatore annotava i suoi illeciti guadagni ammontanti a circa mezzo milione di euro. La cocaina pura ancora da tagliare, se immessa nel mercato, avrebbe fruttato al marocchino un introito illegale di oltre 20.000 euro. A.B. è stato tratto in arresto e condotto presso la locale casa circondariale.