Brenna in lacrime per la morte del 19enne Alex Consonni

Lorenzo Colombo 28 Luglio 2014

Cronaca

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Alex-Consonni-1-235x175ABBADIA/BRENNA – Alex Consonni, 19 anni residente a Brenna, è la vittima del drammatico incidente che si è consumato nella serata di sabato nella galleria Borbino di Abbadia, sulla SS36 in direzione Milano (vedi articolo precedente). 

Il giovanissimo lavorava come magazziniere nell’azienda di famiglia da circa un anno e mezzo, dopo gli studi al Liceo Artistico Luini di Cantù.

La notizia della sua morte ha lasciato senza parole familiari, amici e l’intera cittadina di Brenna, paese del canturino dove Alex è cresciuto e dove tuttora viveva insieme ai genitori.

Il suo corpo, estratto dalle lamiere della Peugeot sulla quale viaggiava, è all’obitorio in attesa dell’autopsia. In ospedale anche l’uomo che, secondo i rilievi della Polstrada, avrebbe causato il sinistro: Nico Zilli, 42enne milanese da qualche tempo residente a Cantù, il conducente della Renault Laguna che è finita per schiantarsi contro le vetture incolonnate quasi all’uscita della galleria.

Un rallentamento dovuto ai lavori di pulizia della carreggiata dalle tracce di un precedente incidente e che non sarebbe stato notato in tempo dal 42enne, tanto che la Renault sarebbe piombata a tutta velocità contro la Peugeot del 19enne, provocando un tamponamento ha catena che ha coinvolto altri tre veicoli e provocato cinque feriti: due ragazze a bordo di una Cinquecento e due cittadini polacchi che viaggiavano a bordo del furgone che precedeva l’auto della vittima, oltre che lo stesso Zilli, che ha riportato solo lievi ferite. Altre sei persone hanno rifiutato il ricovero ospedaliero.

Il sospetto degli agenti della Polizia Stradale è che a causare l’incidente sia stata la velocità troppo elevata, nonostante la Renault arrivasse dalla svincolo di Abbadia e si fosse appena immessa sulla SS36, e l’abuso di alcol da parte del conducente. Il test alcolemico sarebbe stato effettuato ma i risultati non sono ancora stati resi noti.