ASSO – Tantissimi giovani nel pomeriggio di martedì, 19 maggio, ad Asso per i funerali di Benedetta Pina, la 18enne morta domenica, dopo un malore accusato nella serata di sabato.
C’erano i compagni di classe del Liceo Porta, gli amici dell’oratorio, i “colleghi” musicisti de Gli amici in banda, ma anche gli studenti della Puecher di Erba, dove la mamma di Benedetta, Laura, insegna musica. Tutti stretti al dolore della famiglia e con la mente piena di interrogativi, nel tentativo di trovare un perchè a questa tragedia che ha strappato alla vita una ragazza tanto solare e sorridente. “L’angelo biondo”, l’hanno definita gli amici e coloro che l’hanno conosciuta.
Don Ettore Dubini, parroco di Crevenna, durante l’omelia ha cercato prima di tutto di lanciare un messaggio ai giovani. “Realizzate i vostri sogni, non rimandate a domani prchè potreste avere dei rimpianti. Sono sicure che Benedetta li ha realizzati tutti, perchè lei era fatta così: quando aveva un obiettivo riusciva sempre a trovare il modo di raggiungerlo. Voglio ricordarla in modo speciale per tutte le estati che ha passato all’oratorio a Crevenna, animatrice sempre fedele e sorridente. Abbiamo voluto mettere la maglietta dell’oratorio oggi per lei, che ha condiviso con noi questo percorso. Cari giovani, non vivete i vostri anni pensando a ciò che farete domani perchè correreste il rischio di rimpiangere quello che non avete fatto oggi. Benedetta i suoi sogni li realizzava, voi sappiate sognare come lei”.
La chiesa di Asso non è riuscita a contenere le centinaia di persone che hanno voluto darle l’ultimo saluto. I volti rigati dalle lacrime e la mente colma di interrogativi. “Tutti siamo qui con molte domande, che attendono risposte. Tutti siamo qui a cercare di capire il dolore della famiglia – ha continuato don Ettore – Cerchiamo risposte sul perchè ma sapere come mai ora non c’è più non ce la restituirà. Affacciamoci alla parola di Dio, abbiate fede in Dio e sappiate guardare attraverso l’orizzonte umano”.
Al termine della funzione una compagna di classe di Benedetta ha preso la parola dal pulpito per leggere un messaggio di ricordo: “riuscivi sempre a risolvere i problemi. Mi ricordo l’ultima lezione: 33° canto di Dante del Paradiso”. Parole d’affetto anche nei confronti della sorella di Benedetta, Margherita: “Benny, te ne sei andata lasciando un vuoto. Ora non sarai più con noi ma vivrai negli occhi e nel volto di Margherita, noi guardandola potremo vedere anche il tuo sorriso, i tuoi sogni. Noi ora sappiamo che ora c’è un angelo in cielo”. Infine anche i ragazzi della Puecher hanno voluto manifestare vicinanza alla loro professoressa, ricordando Beatrice.
Poi, un lunghissimo e silenzioso corteo ha accompagnato la giovanissima nel suo ultimo viaggio, al cimitero locale.
