Anzano del Parco

Anzano, un debito per droga dietro alla morte di Simone

Caterina Franci 3 Agosto 2017

Anzano del Parco, Cronaca

Simone Cardullo, il 32enne ucciso da due coltellate lo scorso martedì ad Anzano del Parco. Il motivo parrebbe essere stato un debito per droga di poche decine di euro

ANZANO DEL PARCO – Ha confessato di aver accoltellato a morte Simone Cardullo Cristian Gatto, il ragazzo 24enne fermato dai Carabinieri in via Valera, pochi minuti dopo i fatti dello scorso martedì e finito in prigione con l’accusa di omicidio volontario.

Il motivo sarebbe stato un debito di poche decine di euro (tra i 20 e i 40) per una dose di cocaina non corrisposta. Simone, 32 anni, si era recato dal 24enne intorno all’ora di pranzo di martedì, per avere spiegazioni.

Tra i due era subito nato un diverbio: ad un certo punto della discussione però Gatto è entrato in casa, ha preso un coltello e tornato fuori ha colpito all’addome Simone. Due colpi risultati fatali: subito dopo l’aggressione il 32enne, originario di Albavilla, si era messo in auto, perdendo i sensi a causa della ferita e finendo contro il marciapiede. Prontamente soccorso era stato ricoverato d’urgenza all’Ospedale di Cantù dove aveva subito una delicata operazione chirurgica. Purtroppo però non c’è stato nulla da fare, il ragazzo è morto poco dopo le 18.

Una vicenda che ha scioccato non poco la tranquilla zona del paese brianzolo, dove risiedeva il giovane omicida. Gatto era stato rintracciato e fermato poco dopo dai Carabinieri di Cantù e Lurago d’Erba giunti sul luogo dell’aggressione: era in casa. Non ci ha messo molto a confessare le coltellate e il motivo.

Il 24enne si trova in carcere a Como, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà domani, venerdì.

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