Lurago d'Erba

Anche un luraghese “bloccato” in Sardegna per il fermo dei traghetti

Admin Altreforme 30 Agosto 2014

Cronaca, Lurago d'Erba

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Cristian Magni Lega Lurago

LURAGO D’ERBA – C’è anche un luraghese tra i 20 mila passeggeri “bloccati” in Sardegna a causa della sospensione del servizio di trasporto delle navi GoinSardinia. Si tratta del consigliere Cristian Magni, della lista della Lega Nord Nuova Alba Luraghese.

Il giovane venticinquenne ha raccontato la sua disavventura attraverso i social network. “Una situazione vergognosa – ha scritto su Facebook – Responsabili introvabili, autorità portuali che non hanno idea di cosa stia succedendo, famiglie disperate che da giorni sono ferme al porto in attesa di partire. L’unica certezza è un sms della compagnia navale che lascia pochi dubbi: “Tutte le tratte sono state soppresse […] Acquistare nuovo biglietto su altra compagnia”.

All’origine dei disagi che hanno fatto registrare il culmine mercoledì sera c’è la controversia tra il consorzio “GoinSardinia” e l’armatore greco Anek Lines che ha imposto il blocco del traghetto per via di inadempienze nei pagamenti.

Magni avrebbe dovuto imbarcarsi venerdì sera e invece “il primo biglietto utile per tornare a casa è di martedì e lo pago quanto i biglietti andata e ritorno fatti in precedenza. Me lo rimborseranno? La società dice di sì, però dovrebbero spiegarmi come, visto che hanno più di 250 mila euro di scoperto e dovrebbero rimborsare 20.000 biglietti”.

Sono state ore tremende – ha raccontato al telefono il ragazzo, in vacanza a Budoni con la fidanzata ventunenne Linda Dui, consigliere comunale a Fenegrò – Io ho scoperto del problema della GoinSardinia per caso. Ero al bar giovedì mattina a fare colazione e mi è caduto l’occhio sul giornale. Le successive 24 ore le ho trascorse al telefono per cercare di capire cosa stava succedendo e cosa avrei dovuto fare per rientrare”. Una trafila di telefonate, a GoinSardinia, alle autorità portuali, alle associazioni di categoria, persino al deputato Nicola Molteni. “Volevo sapere se il Governo si stesse interessando di quanto sta succedendo in Sardegna, ma ho scoperto con amarezza che non è così. Venti mila persone allo sbando“. La GoinSardinia, dal canto suo, ha avvisato Magni con un sms solo nella tarda serata di giovedì, senza nemmeno una formula di cortesia. E così il giovane e la sua fidanzata non hanno nemmeno raggiunto il porto di Olbia ma si sono messi subito in contatto con un’agenzia di viaggi di Erba che ha prenotato loro due nuovi biglietti. “La prima data utile è martedì. Praticamente noi abbiamo prenotato la nave a marzo risparmiando circa 200 euro e ora ci troviamo con l’amara sorpresa di dover pagare di più. E anche per gli altri è così: qui sull’isola non si parla d’altro. Abbiamo dovuto compilare un modulo per il rimborso e fare una raccomandata alle associazioni di categoria”. Dopo una settimana di vacanza, quindi, il luraghese rimarrà altri 4 giorni in ferie “forzate”. “Nella sfortuna tutto sommato io e Linda siamo stati abbastanza fortunati – sottolinea Magni – Io avevo già infatti le ferie anche per la prossima settimana, perciò non ho la necessità di rientrare a tutti i costi. E poi non abbiamo nemmeno faticato a trovare una sistemazione poichè l’appartamento in cui siamo stati per una settimana è ancora disponibile. Per tante altre persone la situazione è decisamente tragica, soprattutto per le famiglie”.

Dopo qualche ora, la rabbia ha lasciato il posto alla delusione e tante persone si stanno già organizzando su Facebook per eventuali class action. Il Codacons, dal canto suo, si è già reso disponibile per offrire ai viaggiatori coinvolti assistenza legale.