Alzate Brianza

Alzate, vi mostriamo il lato “oscuro” del parco

Admin Altreforme 19 Settembre 2015

Alzate Brianza, Attualità, Cronaca

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ALZATE BRIANZA – Sporcizia, ritrovi notturni, graffiti, danneggiamenti, incendi, incuria e vipere. Questo il lato nascosto del parco cittadino, di cui avevano trattato un paio di settimane fa nel corso della nostra inchiesta sui giardini e i parchi gioco del territorio (vedi articolo).

Proprio in seguito al nostro articolo, un cittadino di ha chiamati svelandoci un lato “oscuro” del parco che lascia davvero perplessi. Anche a noi non era sfuggita la poco attenzione per l’ordine e la pulizia, con cartacce tra i giochi dei più piccoli e cestini rotti. Quello che però abbiamo trovato nel corso del nostro secondo sopralluogo denota un’incuria ancora maggiore.

 

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Erba alta e incolta a lato dei sentieri

 

Questa volta il nostro viaggio inizia entrando dall’ingresso da cui si accede alla casa di riposo, da via Diaz. Cancello che rimane sempre aperto, 24 ore su 24. Quindi, anche se le altre aperture dovrebbero chiudersi per la note (usiamo io condizionale perché ci hanno informato che non sempre accade, ma questo non abbiamo potuto verficarlo di persona) da questo ingresso è comunque possibile entrare ne giardino a qualunque ora.

alzate_parco_sporcizia_viperaPercorriamo uno dei sentieri che si snodano attraverso il parco: tanti piccoli passaggi quasi segreti che sarebbero bellissimi se la manutenzione fosse periodica. Invece foglie e erbacce crescono abbastanza indiscriminatamente ai lati del passaggio. Tanto che alcuni cittadini asseriscono di aver notato delle tane di serpenti a lato di alcuni sentieri.

Le foto che vi mostriamo sono di una vipera che un cittadino, la cui proprietà confina con il parco, si è trovato nel cortile di casa.

Proseguiamo la camminata e arriviamo a una grotta. Sarebbe un bel punto panoramico, su cui si affaccia infatti un piccolo terrazzo. Peccato che dalla nostra visuale a risaltare non sia il paesaggio, ma un colorato graffito.

 

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Graffiti sui muri, bicchieri e cartaccia per terra, nel prato

 

Nella grotta troviamo di tutto: cartoni della pizza, bicchieri di plastica, fazzoletti, lattine e altri rifiuti abbandonati. Ben visibile anche della cenere e il segno di un fuoco acceso di recente. Fuoco di cui troviamo traccia anche su alcune palme poco distanti, segno di un incendio che era stato appiccato circa tre mesi fa all’interno del parco.

 

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L’intero della grotta

 

Proviamo a proseguire il cammino, ma ci scontriamo con un cancello, chiuso nonostante il cancello indichi che durante il giorno dovrebbe essere aperto. Per uscire dobbiamo quindi tornare sui nostri passi e risalire verso il punto da cui siamo entrati e, facendolo, non possiamo non notare anche i rami di alcuni pini, tra l’altro poco distanti dal punto in cui erano state incendiate le palme, che si appoggiano sul tetto di una proprietà privata.

 

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La zona incendiata questa estate

 

Insomma, un lato “b” che decisamente in questo caso non merita proprio alcun complimento.