Canzo

Aggredisce il marito con il machete: in carcere 47enne di Canzo

Lorenzo Colombo 13 Novembre 2014

Canzo, Cronaca

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Tentato omicidio Canzo Missaglia novembre 2014  (2)CANZO – Al termine dell’attivita’ d’indagine, i Carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto Felicia Lombardi, la 47enne di Canzo che nella serata di ieri, 12 novembre, ha tentato di uccidere il marito, Franco Raniero Di Napoli, 56enne.

Questi i fatti.

La donna, nel pomeriggio, a seguito di un’accesa discussione con il coniuge, dopo aver aspettato che si coricasse per riposare, lo ha aggredito con un machete con una lama lunga più di 30 centimetri, sferrandogli  numerosi  fendenti al volto ed al  collo e provocandogli molteplici ferite da taglio.

L’uomo è riuscito a difendersi utilizzando un’asta di legno, scongiurava il tragico epilogo dell’azione, inducendo la donna ad allontanarsi velocemente dall’abitazione coniugale a bordo della propria autovettura, portando con se’ il figlio dodicenne.

Solo in tarda serata la donna si è decisa a recarsi dalla sorella che abita a Missaglia (Lc), la quale è riuscita a convincerla a costituirsi. Così ha raggiunto la caserma di Casatenovo e ha confessato l’accaduto.

Immediatamente sono stati allertati i Carabinieri della stazione di Asso che hanno raggiunto la casa di via rimembranze a Canzo unitamente al 118. L’uomo era gravemente ferito, ma  cosciente.

Di Napoli, dopo l’iniziale intervento  medico sul posto, è stato trasferito all’ospedale “Sant’Anna”, dove gli venivano  diagnosticate ferite da taglio al volto, alla regione laterocervicale sinistra ed alla mano sinistra. E’ stato sottoposto ad un urgente intervento chirurgico veniva quindi ricoverato con prognosi di giorni 25.

Sul posto anche i carabinieri del nucleo investigativo di Como per i rilievi. La donna, sottoposta a fermo dai Carabinieri di Merate, si trova ora ristretta presso la sezione femminile della casa circondariale di Como, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.

Le indagini sono tuttora in corso da parte dei carabinieri, al fine di  ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.