Erba

Solidarietà: la mensa di Mani aperte “compie” 10 anni

Admin Altreforme 1 Luglio 2015

Attualità, Erba

Tag: , , , , , ,

erba_mani_aperte_associazione_mensa_solidarietà

 

ERBA – Da dieci anni dedicano il loro tempo al prossimo, offrendo un pasto caldo al giorno a chi non può permettersi nemmeno quello. Sono i volontari di Mani aperte, che dal maggio del 2005 gestiscono la Mensa della solidarietà nei locali  dell’Istituto San Carlo di Don Orione a Buccinigo.

Quest’anno la Onlus festeggia i 10 anni di attività e lo fa presentando al pubblico un piccolo spettacolo di musica e parole preparato dai volontari (oggi circa 200) con lo scopo di trasmettere un messaggio semplice, ma fondamentale: “meno spreco, più cibo per tutti”, in cui è raccolta tutta la mission del gruppo. L’appuntamento è questa sera, mercoledì 1° luglio, in centro città, in occasione dei mercoledì estivi.

 

erba_associazione_mani_aperte_mensa_solidarietà

 

“Nel 2005 un gruppo di erbesi ha fortemente creduto in questo progetto in un momento in cui non si pensava che in Erba ci fossero persone così bisognose da arrivare a chiedere da mangiare – racconta il presidente, Mario Casella – Allora eravamo aperti tre sere a settimana e servivamo dai 3 ai 6 pasti per sera. Poi siamo riusciti a operare dal lunedì al venerdì e, a distanza di pochi mesi, grazie alla collaborazione con le parrocchie della zona che hanno coinvolto i giovani, anche il sabato e la domenica”. Oggi la mensa rimane aperta 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno, dalle 19 alle 20. Il numero di volontari è salito a circa 200, il che consente un turno settimanale ogni tre settimane e uno nel week end ogni sei settimane. “Con un piccolo impegno, si può fare molto per il prossimo. Il cibo che prepariamo ogni sera proviene da quanto raccolto dal Banco alimentare, del non servito e da quanto acquistato grazie alle donazioni”.

 

erba_associazione_mani_aperte_mensa

 

Oltre alla mensa, inoltre, Mani aperte dal 2007 gestisce anche quattro posti letto con relativi servizi sopra la mensa destinati alle persone bisognose individuate dai Servizi sociali dei Comuni convenzionati. A queste persone viene offerto il pasto serale, quello di mezzogiorno da riscaldare direttamente nel cucinotto a disposizione degli alloggi e il cambio di biancheria una volta la settimana.

“Molti pensano che i nostri utenti, se così possiamo definirli, siano extracomunitari. In realtà, posso dire con certezza che poco più di due persone su 10, per fare una media matematica, sono stranieri. Gli altri sono tutti bisognosi del circondario. In questi dieci anni sono state 900 le tessere che abbiamo emesso, con una frequenza giornaliera di circa 20-22 pasti consumati”.

Oltre allo spettacolo, questa sera sarà possibile acquistare anche piccoli oggetti in vendita per sostenere l’attività dell’associazione.