Silp: “Nessuna paura, sicurezza anche con gli immigrati”

Lorenzo Colombo 6 Luglio 2015

Attualità

ProfughiERBA/ COMO – A che il Sindacato Italiano Lavoratori Polizia CGIL Segreteria Provinciale Como interviene sulla questione profughi.

“Il fatto che la Polizia di Stato sia in prima linea nella gestione dei migranti da Ventimiglia a Lampedusa e che questa gestione sia effettuata con sacrificio e impegno dalle colleghe e dai colleghi, non compromette né mette a rischio la sicurezza e il normale servizio ai cittadini – commenta il Segretario Generale Robes Ivan Roncolato – Le volanti in servizio di controllo e repressione dei reati sul territorio, solo in rari casi sono state utilizzate per il servizio scorta dei profughi da Bresso (MI) a Como; per tali servizi sono state impiegate le pattuglie della Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso anche perché hanno una preparazione specifica sul controllo dell’immigrazione. Tuttavia le stesse pattuglie devono essere collaborate da personale preposto alla gestione delle pratiche burocratiche e non lasciate da sole a svolgere tali compiti. E’ necessaria la presenza di un dirigente responsabile in quanto è un delicato servizio di Ordine Pubblico”.

I cittadini quindi non possono che sentirsi ugualemente sicuri.

“La Polizia Scientifica è sempre a disposizione 24 ore su 24 per eventuali accertamenti tecnici per ogni tipo di reato o per qualsiasi intervento debba essere svolto sul territorio e non, come si cita nell’articolo, impegnata esclusivamente per il rilievo delle impronte dei migranti. Il problema è che deve essere modificata l’istituto della reperibilità in quanto i colleghi rischiano di fare 24/36 ore di servizio continuativo. Il fotosegnalamento dei migranti deve essere suddiviso tra Questura, Polfrontiera e Carabinieri. Si deve creare un efficiente piano organizzativo del personale operante che ad oggi non c’è. La Questura non è un “Suq per immigrati” ma un luogo istituzionale dove vengono affrontati i problemi di sicurezza di tutti i cittadini con serietà e determinazione dai lavoratori di Polizia. Ci vuole più rispetto per le Istituzioni”

“Noi diciamo no alla speculazione sulle paure della gente: si deve invece far sapere che tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato del comasco stanno svolgendo un grande lavoro su tutti i fronti sicuramente con enormi difficoltà e a polemiche per recuperare qualche tessera o fare la sponda a parti politiche che usano la questione dei profughi per fare propaganda. Abbiamo già inoltrato una richiesta nei giorni scorsi al Sig. Prefetto ed al Questore di Como, riguardo la gestione degli immigrati, volta ad una collaborazione con le altre Forze dell’Ordine della nostra Provincia, non lasciandola solo in capo alla Polizia di Stato, suddividendo i carichi di lavoro con Carabinieri e Guardia di Finanza come succede nelle altre province limitrofe”.

Grazie a questo coordinamento i lavoratori della Polizia di Stato svolgeranno il servizio in modo proficuo e fattivo per l’intera cittadinanza.

Del resto lo scenario che si registra in questo periodo, è un esodo epocale di migliaia di profughi che si dirigono verso il nord dell’Europa provenienti da territori di guerra e con un trascorso di sofferenze non indifferenti. Profughi che nella maggior parte dei casi non vogliono neppure stare nel nostro paese ma che dalle forze dell’ordine della nostra nazione devono essere identificate e poi smistate nei vari centri. “Auspichiamo inoltre, come anche già chiesto dalla Segreteria Nazionale del SILP CGIL, che in tempi rapidi, il governo provveda ad incentivare le risorse necessarie in particolare in relazione alle nuove emergenze anti terrorismo che necessitano di investimenti economici certi sul versante dell’intelligence nonché rispetto ad una specifica formazione del personale ed adeguate retribuzioni salariali”, conclude Roncolato.