ERBA – “Dove sono i vigilantes in stazione?”. La domanda proviene dai consigliere di minoranza Enrico Ghioni e Michele Spagnuolo (Pd) e lunedì sera sarà rivolta direttamente alla giunta di Marcella Tili, in seduta di Consiglio Comunale.
“Li abbiamo visti bene sulle foto pubblicate in prima pagina sui giornali, lo scorso novembre, ma operativi in stazione poco nulla e tanti utenti se ne sono lamentati”.
L’accenno ironico è al servizio inaugurato lo scorso 3 novembre, esito del progetto di sicurezza voluto e finanziato da Regione Lombardia, che dopo sei mesi di sperimentazione è giunto ad avviare un presidio costante delle stazioni per garantire maggiore sicurezza ai pendolari.
Obiettivo dell’iniziativa diverse stazioni lombarde tra cui quella di Erba dove il sindaco Tili e il sottosegretario Fermi, insieme ad altre autorità, avevano presentato i due vigilantes preannunciando un giro di vite contro l’abbandono e la microcriminalità della stazione.
Un giro di vite che però, per i consiglieri del Partito Democratico, non si sarebbe mai verificato: “Cittadini e frequentatori della stazione hanno lamentato una scarsa presenza delle guardie durante la giornata, addirittura inesistente nelle ore serali. La mancanza di un presidio adeguato ha fatto sì che nell’ultimo periodo si verificassero diversi episodi di vandalismo all’interno della stazione a cui si associa una diffusa sensazione di insicurezza da parte dei pendolari, soprattutto la sera. Qual è la situazione oggi? Quante ore lavorano i vigilantes? Avete quantificato i danni causati dai vandali?” queste alcune delle domande che i consiglieri avanzeranno lunedì sera.
Inaccettabile anche la situazione dei bagni pubblici, giudicata “indecente per una città di persone civili”.
“Io credo che i vigilantes debbano essere discreti ed efficaci, ma in questa società dell’immagine è meglio fare una bella foto da pubblicare sul giornale per far credere che le cose cambieranno – ha commentato Michele Spagnuolo, capogruppo Pd – spiace perchè quando la stazione è stata sistemata tempo fa non erano mancate idee propositive per rilanciarla: si sa che le stazioni sono luoghi un po’ dislocati, soprattutto durante la sera, e anche per le opposizioni pensare di creare un centro di ritrovo e di intrattenimento per i giovani ma non solo era una bella cosa. Ma tutto, almeno per ora, è rimasto fermo alle parole”.