Erba

“Scriviamoci la pelle”, il libro di Frisella fa breccia anche nel cuore di Ligabue

Lorenzo Colombo 12 Aprile 2016

Attualità, Erba

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ERBA – Vola dritto all’anima delle persone Francesco Frisella, erbese d’adozione, e scrittore emergente che ha già suscitato parecchio interesse con il suo ultimo libro “Scriviamoci la pelle” raccogliendo consensi persino da Luciano Ligabue, in certo qual modo protagonista del suo libro. Abbiamo incontrato Francesco a Erba per farci raccontare la sua ultima fatica letteraria.

“Non è un libro canonico – spiega – La sua particolarità, a scopo volutamente illustrativo, sta infatti nel lasciare meno spazio alle parole e più alle immagini, immagini di quelle persone che hanno deciso di tatuarsi sulla pelle frasi di canzoni di Luciano Ligabue”.

“Nella mia vita, lui c’è sempre stato – prosegue Francesco – Questo libro è stato un modo come un altro per raggiungerlo, per dire io ci sono, e al contempo, un modo per accomunare una passione e affrontare un concetto mai considerato, quello di tatuarsi la frase di una canzone del proprio cantante preferito. I destinatari di questo libro infatti, siete voi e Ligabue”.

 

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Da qui l’idea di dare vita creazione di dare vita a “Scriviamoci la Pelle” che come sottotitolo recita “Centocinquanta7 tatuaggi dedicati a Luciano Ligabue”: 192 pagine di parole scritte sulla pelle.

“Il libro è suddiviso in tre parti – prosegue Francesco – introduzione e conclusione, ma il cuore sono le immagini. Nella prima parte, articolata in autobiografia e lettera a Ligabue, ho voluto raccontare la mia passione per la musica e per i tatuaggi. Spiegando poi come e dove è nata l’idea del libro, ispirazione che – confessa – è arriva dal bisogno di comunicare. E quando arriva ti ritrovi a scrivere in pausa lavoro o nel cuore della notte. Ovunque e dovunque. Su carta, su telefono. Tant’è che questo libro nasce proprio di notte scrivendo su un telefono”.

E così, durante una delle sue notti insonni, nel caldo afoso di giugno, guardando le molteplici stelle fuori dalla finestra della sua mansarda, il bisogno di scrivere vince la paura di non esser abbastanza e Francesco osa. Nella lettera a Luciano, infatti, parlando delle stelle scrive: “Il buio dentro mi consentiva quasi di contarle” e sente sprigionare dentro di sé la necessità di esprimere un suo bisogno, ma anche quello di tante persone che, pur sconosciute, si erano ritrovate unite sotto lo stesso palco”.

 

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Tra buio e luci, nella sua lettera al Liga continua: “…con il passare delle ore spuntò una luna, talmente luminosa che regalava luce come soltanto il sole sa fare”. E questa luce è arrivata per Francesco, che si è ritrovato direttamente nella sua casella di posta un messaggio di Luciano Ligabue: “Ciao Francesco, grazie per l’idea del libro, grazie per averlo realizzato e grazie per avermelo mandato. Lo prendo a tutti gli effetti come un gran bel regalo di compleanno. Ho letto che tendi a darti, a farti trovare da chi sembra avere bisogno di conforto. Non posso che dirti: continua. Un Abbraccio Luciano”.

Una soddisfazione immensa ed inaspettata per il giovane brianzolo. Proprio lui che scrive nel libro: “Credete sempre in ciò che fate. Fate in modo che nessuno, mai nessuno, si metta tra voi e i vostri sogni”, mai si sarebbe potuto immaginare che il Liga gli avrebbe scritto.

 

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Intanto per Francesco la novità non si sono esaurite qui, dopo il suo libro, il 17 marzo, giorno del compleanno dello scrittore, arriva la collaborazione con Antonio Lombardo e la sua Band di Lecco, gli Interno 4, tributo a Ligabue e il 25 marzo, la loro prima serata che si è tenuta al Public House di Lecco. Insomma, sembrano che le cose sembrano andare per il verso per Francesco e, proprio come dice l’amato Luciano: “Il meglio deve ancora venire”.

Francesco Frisella, classe 1982, nato a Sesto San Giovanni in provincia di Milano, ha vissuto la maggior parte della sua vita a Ronco Briantino, tra Lecco e Monza, per poi trasferirsi a Erba dove vive. Diplomatosi in elettronica e telecomunicazioni, lavora ora in un negozio di una catena lombarda di elettronica ad Albavilla. Dall’età di 15 anni è sempre stato amante della musica, in particolare del Liga, e della scrittura. Dopo un lungo lavoro di ricerca, di comunicazione e conoscenza con persone provenienti da differenti regioni d’Italia, dopo aver tentato svariate strade editoriali e aver superato porte chiuse in faccia, per Francesco è arrivata la svolta con la collaborazione editoriale presso l’Europa Edizioni che gli ha permesso di concretizzare il sogno.