ALBAVILLA – La natura è imprevedibile e, forse proprio per questo, riesce sempre a stupirci. “Io, in 76 anni, non ho mai visto una cosa del genere”. Parola di Giuseppe Ronchetti, il “Peppo”. Un vero “scherzo” della natura quello che si può vedere nel suo giardino. “Ho due meli, identici, uno accanto all’altro: uno ha fatto il frutto, l’altro è in fiore”, spiega l’albavillese.
Il giardino di Ronchetti non è la prima volta che riserva qualche sorpresa: due anni fa ha visto la doppia fioritura di un pesco.
“Ora tocca al melo. Sta facendo i fiori in settembre: una cosa mai vista”.
Cosa può essere successo? Ronchetti, cresciuto in campagna e circondato dalla natura, ha una sua spiegazione. “Tutto è cambiato – dice – L’inverno, in passato, era molto diverso. Io facevo il muratore e ricordo che da metà novembre a metà febbraio i cantieri chiudevano perchè il terreno gelava. Ma, nonostante ciò, in inverno c’erano anche belle giornate. “Sant’Agnes la lusertula in su la scies, San Sebastian cun la viola in man”. Questo per dire che anche verso la fine di gennaio, nonostante potesse nevicare, uscivano le lucertole e nascevano le viole”. E anche la primavera era diversa. “A San Giuseppe si andava già in giro scalzi e si mettevano le patate nel terreno. Ad aprile, poi, pioveva spesso e a maggio poteva anche tornare a brinare e quindi poteva essere necessario ripiantare le patate”. Insomma, c’erano tutti altri ritmi. “Le stagioni erano più durature ed equilibrate – secondo Ronchetti – Ora non si capisce più niente: le piante fioriscono a settembre”.
