Ponte Lambro

Ponte. Rock Steady Boxing, concluso il corso, 5 nuovi volontari

Caterina Franci 18 Gennaio 2018

Attualità, Ponte Lambro, Sport

PONTE LAMBRO – Si è concluso domenica 14 gennaio il corso per volontari e futuri coach organizzato da Rock Steady Boxing Como Lake per promuovere e diffondere la boxe contro il Parkinson in tutta Italia. Cinque le persone formate, pronte a diffondere il metodo nei loro territori.

Si tratta di Gianfranco Tallarico e Dino De Grazia provenienti dalla Boxe Popolare Cosenza, Rosi Lentino Dottoressa in Scienze delle attività motorie preventive e adattative a Livorno, Paola Maggioni, riflessologa e operatrice Shiatsu, Emmanuele Carbone, pugile tesserato FPI. La due giorni tenutasi presso la palestra New Millennium di Ponte Lambro sabato e domenica scorsa è stato un primo momento per approfondire la conoscenza della malattia, comprendere l’importanza dello sport per contrastare i sintomi  della patologia, seguendo uno specifico protocollo, e apprendere alcune informazioni di base, con l’obiettivo di  migliorare la vita di tutti giorni dei malati di Parkinson.

Il corso ha visto la presenza di docenti appartenenti a discipline diverse: nella giornata di sabato il dottor Luca Morelli, medico fisiatra del Centro San Fedele, la dott.ssa Maria Adele Pozzi, psichiatra e psico-traumatologa,  Cristina Casati, neo laureata in scienze motorie con una tesi sperimentale proprio su Rock Steady Boxing accanto alla spiegazione sulla nascita e affermazione del metodo di allenamento, fornito da Tiberio Roda e Paola Roncareggi, fondatori di Rock Steady Boxing Como Lake. La seconda giornata è stata caratterizzata dalla partecipazione di Massimo Buonanno, primo coach europeo Rock Steady Boxing a certificarsi grazie all’innovativo metodo webinair, Alberto Rotta, consulente di Asd e società sportive,  Elena Jacobone e Alessandro Ligas nel merito dell’importanza di diffondere la ‘cultura del  dono’ http://www.perildono.it/.

“Il corso è sempre un momento importante di confronto, per capire le reali esigenze delle persone e dei territori. Molto dipende dalla provenienza degli iscritti, dalle loro motivazioni e dagli obiettivi che si pongono,  che si tratti di maestri di pugilato, insegnanti, parenti o Parkinsoniani” sottolinea Tiberio Roda, presidente Rock Steady Boxing Como Lake. “Dopo questa fase introduttiva è possibile accedere al corso online, attraverso una nostra formazione base e segnalazione alla casa madre di Indianapolis  (Usa). Il corso,  in lingua inglese, permette di diventare coach accreditato Rock Steady Boxing, superando 15 sessioni di approfondimento tematico. E’ possibile accedere al corso online solo grazie ad un primo contatto con una delle 511 palestre già accreditate al mondo, oppure recandosi direttamente in America per formarsi ad uno dei Training Camp programmati https://rocksteadyboxing.org/.