MERONE – Una bella novità per i pendolari della linea Como-Lecco . Dopo le ripetute richieste del Comitato pendolari avanzate a Regione Lombardia e Trenord, a distanza di un anno, sono state introdotte due nuove corse.
Le novità che sono state introdotte dal 1 Novembre e prevedono una nuova corsa da Como S. Giovanni alle 7.45 e arrivo a Lecco alle 9.05 e una nuova corsa da Molteno alle 12.36 con arrivo a Como alle 13.18.
Si ricorda inoltre agli studenti che frequentano l’Istituto Bachelet di Oggiono, che da 1 anno circola un bus sostitutivo, il MI231, che parte dalla stazione di Merone alle 7.21 per arrivare comodamente alla stazione di Oggiono alle 7.50 circa. Potrebbe essere una valida alternativa al treno per chi non vuole fare delle levatacce mattutine oppure se capitasse che la corsa precedente fosse soppressa. Questo bus effettua le seguenti fermate: Merone (stazione di partenza); Moiana (Strada Provinciale all’incrocio tra Via Parini e Via Vespucci e non stazione); Casletto-Rogeno (fuori dalla stazione); Molteno (stazione) e infine Oggiono (stazione).
“Come già comunicato precedentemente, abbiamo coinvolto anche gli amministratori del territorio dei paesi interessati dalla linea ferroviaria (sindaci e consiglieri provinciali di Como e Lecco) – spiega Cristina Vaccani, del Comitato pendolari – La delibera da noi proposta per il rilancio della linea, è stata adottata da ben 18 comuni e dalle province di Como e Lecco. Proprio recentemente, il 21 ottobre scorso, sono stati convocati con noi in Regione Lombardia, con altre associazioni amiche (Circolo Ambiente Ilaria Alpi, Legambiente di Cantù, Ass.ne Como in Treno) alla presenza della Consigliera Maroni, per comunicarci ufficialmente che a metà novembre 2015 sarebbero finalmente partiti i lavori di sistemazione dei binari lungo la tratta di 5 km compresa tra Merone e Cantù”.
Il gran giorno è arrivato e i lavori sono iniziati e, salvo imprevisti, termineranno entro l’inizio del 2016.
“Ci aspettiamo a questo punto che la conclusione dei lavori coinciderà con la fine dei ritardi programmati (fino a 10 min) che ormai subiamo da 2 anni – concludono dal Comitato – I risultati ottenuti non devono però fare abbassare la guardia sulla situazione complessiva che è sempre da monitorare. Il Comitato è composto da persone che dedicano volontariamente molto del loro tempo per salvare e rilanciare questa linea”.