Eupilio, Suello

Niente cava al Cornizzolo. Il Coordinamento: “grazie”

Lorenzo Colombo 30 Novembre 2015

Attualità, Eupilio, Suello

Monte Cornizzolo

 

SUELLO – Il Cornizzolo è salvo. Nella seduta del Consiglio della Regione Lombardia del 24 novembre è stato approvato definitivamente (senza sostanziali modifiche) il Nuovo Piano Cave della Provincia di Lecco .

È stata quindi confermata la scelta di escludere definitivamente l’apertura di nuove cave e nuovi siti estrattivi (di qualsiasi tipo) su tutto il territorio della Provincia di Lecco.

Soddisfazione da parte del Coordinamento Cornizzolo: “Ringraziamo tutti quanti hanno creduto e lavorato da sempre per raggiungere questo importante obiettivo (obiettivo che ora è accolto con favore da tutti ma che fino a poco tempo fa non era cosi condiviso e scontato da raggiungere) – commenta Giuseppe Stefanoni – Grazie soprattutto alla grande azione di mobilitazione di Associazioni, Gruppi e Cittadini (con oltre 12.000 firme raccolte) grazie alla quale la salvaguardia del Cornizzolo è stata raggiunta”.

“Certamente non possiamo solo gioire e festeggiare: si tratta di “un Piano Cave” (e non certo di un piano di tutela o sviluppo del territorio), che concede, solo per il settore “rocce industriali”, quasi 13 milioni di metri cubi di escavazione, concentrati nella città di Lecco, dove verranno consumati e distrutti per sempre materiali non rinnovabili, con una perdita definitiva e irreversibile di paesaggio e ambiente – continuano dal Coordinamento – Si tratta di un Piano Cave che non doveva assolutamente essere riaperto e incrementato: la durata del piano precedente arrivava per le Rocce industriali fino al 2021 (unico settore praticamente interessato dal nuovo Piano).

Il Coordinamento prometto di non abbassare la guardia, ricordando che questo Piano Cave ha validità ventennale e che quindi il tema dell’escavazione sul monte Cornizzolo a distanza di tempo potrebbe ancora essere messo in discussione.

“Proprio per questo come Associazioni e Gruppi, oltre che a continuare a  vigilare contro ogni tentativo di deturpazione del nostro territorio, il nostro futuro obiettivo sarà quello di coinvolgere tutti gli Enti interessati affinché si giunga a inserire, allargando quelli esistenti, efficaci vincoli di tutela sulle pendici del Cornizzolo (ZPS e/o SIC) e perché il gioiello storico e religioso della Basilica di San Pietro al Monte sia sempre più valorizzato e tutelato”.