ALBAVILLA – “Liberamente tratto dalla mia fantasia con il solo scopo di fare della photo shock e dunque di stupire in un sol colpo, occhi, cuore e mente”. E’ questa la “Storia di Lucida Follia” del fotografo Luigi Benetti.
L’albavillese, ogni anno, per la festa dei crotti (che si terrà nei primi due week-end di ottobre) propone qualcosa di nuovo. Quest’anno la sua idea lascerà senza fiato.
“L’effetto dell’uomo in caduta libera racchiude in sé lo stupore primordiale del volo che a noi umani non è consentito e in questo caso è esaltato dalla drammaticità del gesto che noi tutti ben conosciamo e che naturalmente qui si vuole scongiurare”.
Dal primo scatto, è nata una storia. Una storia che sarà visibile a tutti in paese nei due fine settimana della festa (4, 5, 11 e 12 ottobre).
“In una location perfetta, esaltata dalle alte e strette pareti nella piccola via Dante ad Albavilla, dove i tetti delle case al terzo piano distano tra loro poco meno di un metro, risaltano le leggere e plastiche forme fluttuanti, quasi parrebbero danzare, immortalate come se fossero in assenza di gravità, altresì minacciose di un imminente e drammatico epilogo. L’installazione fotografica rivestirà il “soffitto” della piccola via Dante, dove la danza e la tragedia hanno avuto origine”.
Via Dante come set fotografico e come sfondo dunque. Il frutto del lavoro di Benetti, infatti, sarà collocato a mezz’aria, tra le case di via Dante, in orizzontale, in modo tale che chiunque, passeggiando per la strada, possa ammirare le foto alzando lo sguardo proprio sopra di sè. Mentre sulla strada ci sarà disegnata una sagoma…
“Un ringraziamento particolare va agli amici di via Dante che, come in ogni occasione, sono sempre disponibili con ogni mezzo. In particolar modo alle famiglie Terzaghi e Del Monaco, a Sabrina, Stefania e Cristina e al protagonista Mirko Trombetta“. Tutte persone di Albavilla che, con entusiasmo, si sono lasciate coinvolgere da questo progetto di Benetti. “Il primo passo è stato l’incontro con Mirko. Poi si sono aggiunti i figuranti. Via Dante è diventato un vero e proprio “set” e il lavoro è stato realizzato in tre riprese. Sono tutte foto vere, fatte con i giusti accorgimenti. I visitatori avranno il “compito”, se vorranno, di scoprire come sono state realizzate…”.
Una sfida che può iniziare subito guardando uno degli scatti principali del progetto di Benetti…