ERBA – “Nel matrimonio c’è il sacrificio e loro, di sacrificio, sono esperti e sono stati in grado di trasformarlo in una risorsa per loro stessi, la famiglia che hanno deciso di formare e tutti noi”.
Dinanzi alla bellissima storia d’amore e di sacrificio, appunto, che lega Luca Barisonzi e Sarah, probabilmente, sono queste le parole più significative pronunciate oggi, sabato 5 luglio, da don Alessandro Vismara al matrimonio dell’alpino ferito in Afghanistan (vedi articolo precedente). Oltre, ovviamente, alle parole pronunciate dai due emozionatissimi sposi che, con un filo di voce, hanno recitato il rito del matrimonio, in italiano lui, in inglese lei.
Un legame forte, il loro, come la casa costruita sulla roccia del Vangelo di Matteo. “Se costruito sulla roccia, il matrimonio dura per sempre”, ha ricordato don Alessandro.
E a condividere la gioia di questo giorno, nella chiesa di Casiglio, appositamente scelta dagli sposi, c’erano circa 200 invitati. “Ci siamo stretti numerosi con gioia ed emozione in questo giorno – ha infatti sottolineato don Alessandro all’inzio dell’omelia – Dopo giorni di nuvole e pioggia, anche il sole ha voluto intervenire a rallegrare la festa. Abbiamo visto una liturgia ricca ed eloquente. All’inizio abbiamo commemorato il battesimo, la radice del matrimonio cristiano. Dio è presente, guarda, approva e benedice, cioè dice bene, con un augurio efficace, e inonda di bene la vita di Luca e Sarah. Il matrimonio è una strada alla santità, intesa come la volontà di cercare di realizzare, anche se con fatica, giorno dopo giorno, quello che Dio vuole da noi. Se gli sposi faranno così, Dio accenderà in loro fiamma della felicità. Diventa felice, infatti, chi si impegna a fare la volontà di Dio”. E ha concluso introducendo il momento successivo: “Nucleo del matrimonio è lo scambio del consenso: con esso doneranno tutto di loro stessi all’altro, per sempre, con un vincolo indissolubile”.
Dopo l’omelia, Luca e Sarah si sono scambiati le promesse e consegnati gli anelli.
Prima del termine della cerimonia, don Alessandro ha chiamato sull’altare il rappresentante dell’Amministrazione erbese, il vicesindaco Claudio Ghislanzoni, che ha portato gli auguri della città agli sposi. “Lo stupendo coronamento della vostra bella storia d’amore si compie nella nostra città – ha affermato rivolgendosi ai coniugi – Erba rimarrà nel vostro cuore come il luogo di uno dei momenti più felici della vostra vita e noi erbesi, a nostra volta, sapremo rinnovarvi il nostro affetto ogni volta che vorrete tornare a trovarci“.
Finita la cerimonia, gli sposi sono stati accolti da parenti e amici all’esterno della chiesa, sulla strada, chiusa al traffico da Polizia locale e Carabinieri, per il lancio dei petali dei fiori. Poi tutti al Castello di Casiglio per il ricevimento.
Presenti al matrimonio tanti Alpini e decisamente emozionante il ricordo di Luca Sanna, rimasto vittima dello stesso attentato che ha invece ferito Luca e in seguito al quale è oggi tetraplegico.
