ERBA – Questa mattina in molti comuni dell’Erbese sono apparsi cartelli firmati “Lombardia Autonoma” che presentano il dato del residuo fiscale delle nostre città, ovvero la differenza tra tasse pagate e spese complessive regionalizzate che resta a Roma.
Un messaggio che ha incuriosito in molti, soprattutto in vista del referendum sull’autonomia lombarda che verrà proposto agli italiani. A spiegare di cosa si tratta è Cristian Magni, coordinatore provinciale dei giovani padani di Como: “Siamo piacevolmente stupiti e soddisfatti nel vedere che l’iniziativa già portata avanti in molte province della Lombardia sia arrivata anche a Como. Finalmente non siamo più soli e qualcuno inizia ad aprire gli occhi su questo tema importantissimo per il nostro territorio”.
In particolare sono stati toccati i comuni di Albavilla, Erba, Inverigo e Carugo. “Avere un’autonomia fiscale da Roma vuol dire tenere nelle casse dei lombardi 57 miliardi di euro l’anno (91 milioni per Erba, per esempio, ndr), come si evince anche dalle cifre esorbitanti scritte sui cartelli. Il Governo ha bocciato la richiesta di Maroni di accorpare il referendum sull’autonomia lombarda alle elezioni amministrative di giugno; il voto sarà solo rimandato a ottobre e noi, insieme a tutti coloro che credono in un sistema fiscale più equo, saremo pronti a far sentire la nostra voce e riprendere in mano il nostro futuro.”