Erba

Lavori pubblici e cultura, l’assessore: “Pochi soldi e tanto da fare”

Caterina Franci 21 Luglio 2017

Attualità, Erba

Francesco Vanetti, assessore ai Lavori Pubblici

ERBA – “L’equazione che non torna è la solita, purtroppo: tante cose da fare e pochi soldi”. Sintetizza così la situazione il neo assessore ai Lavori Pubblici, Cultura e Patrimonio Francesco Vanetti, che in questi prime settimane del mandato sta effettuando a sua volta una ricognizione dello stati dei fatti insieme agli uffici comunali.

Sul fronte lavori pubblici l’assessore ha tratteggiato una situazione “stabile”, vale a dire non rosea ma neanche “drammatica”: “In Comune sono già arrivate più di una ventina di segnalazioni da parte dei cittadini, buche più che altro, lampioni non funzionanti, cestini rotti. Con gli uffici e i dirigenti stiamo facendo una ricognizione generale volta a pianificare i vari interventi, in cima alla lista ci sono le strade e le scuole. Stiamo mettendo a punto un programma che sia accessibile ai cittadini, perché oltre a segnalare la criticità possano prendere atto di come il Comune lavora, quali sono i passaggi e le procedure tra i diversi uffici dalla segnalazione all’intervento” ha spiegato.

Vanno peggio le cose sul fronte cultura e patrimonio, come ammesso: “Per ora sono riuscito a parlare solo con uno dei tre uffici preposti, sussistono problemi seri – ha commentato – sia in termini di soldi che di spazi per poter continuare ad utilizzare in sicurezza alcuni edifici pubblici”.

Villa Candiani

 

Il pensiero va al Teatro Licinium, chiuso a inizio luglio per interventi di messa in sicurezza, ma anche a Villa Ceriani Bressi a Crevenna e Villa Candiani, immobili storici oggi di difficile mantenimento, come spiegato dall’assessore: “Soprattutto Villa Ceriani e Villa Candiani hanno bisogno di adeguamenti importanti, ma senza soldi sarà difficile ridarli alle associazioni in breve tempo. Contiamo di avere un quadro della situazione definitiva su finanziamenti e bandi di concorso, consapevoli che anche trovando le risorse economiche attraverso queste soluzioni non copriranno il 100% dei costi. L’auspicio è naturalmente di poter fare questi adeguamenti prima della fine del mandato”.

Conclusa la panoramica Vanetti ci tiene a precisare: “Questa situazione economica non è colpa di nessuno, sia chiaro. Il debito pubblico aumenta di anno in anno anche se parlano di ripresa, ai Comuni non resta che smettere di piangere e lavorare per cercare di dare qualche assicurazione in più”.