Lambrugo

Lambrugo: “Il Monastero va valorizzato”. L’appello della minoranza

Caterina Franci 23 Agosto 2017

Attualità, Lambrugo

Lo stato della facciata oggi

 

LAMBRUGO – “La nostra proposta é di unire le forze e pulire insieme la piazzetta dell’antica chiesa del Monastero”. Questo l’appello della minoranza Lambrugo+ al sindaco di Lambrugo Giuseppe Costanzo che in occasione delle Giornate Europee al Patrimonio (in programma il prossimo 23-24 settembre) e delle iniziative dell’Antica di Longa promuove una valorizzazione del monumento. 

“Nonostante sulla valorizzazione dell’immobile siamo su posizioni differenti – scrive il capogruppo Vasco Dossena in una nota indirizzata al sindaco – crediamo ci si possa venire incontro con il fine di salvaguardare e valorizzare il monumento più antico del paese, per il bene che entrambi vogliamo a Lambrugo”.

“Lei ha più volte espresso che il tema non rientra nei suoi pensieri e che anzi addirittura considera sbagliato (come ha scritto nel giornalino del Dicembre 2015) l’acquisto da parte del Comune dell’ala più antica del complesso architettonico – la chiesa (avvenuta 10 anni fa), mentre il mio impegno costante da anni e’ quello della valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e culturale del monumento sia sul piano locale che sovralocale nonché di far conoscere questo antica costruzione a più persone possibili, anche attraverso le associazioni che frequento”.

“Cogliamo insieme la duplice occasione quest’anno delle Giornate Europee del Patrimonio 23-9 e 24-9 (promosse dalla Commissione Europea) e delle iniziative dell’Antica Via Longa che quest’anno come sappiamo interesseranno Lambrugo il 26/9 (conferenza in sala consigliare) ed il 15/10, per fare almeno un minimo intervento di pulizia del cortile antistante la facciata dell’antica chiesa del monastero da erbacce e piante infestanti, come documento nelle seguenti fotografie. Sarebbe pregevole mostrare questo spazio agli ospiti della iniziativa della “Antica Via Longa”, presenti proprio per conoscere Lambrugo e il suo monastero, facendogli costatare la straordinaria testimonianza di questo edificio che parla del passato del nostro paese e del territorio circostante”.

Lo stato della facciata come si presentava fino a qualche tempo fa

“In ogni caso resta opportuno prevedere una pulizia e minima manutenzione di questa zona, la cui dichiarazione di inagibilita’ da parte Vostra non giustifica il totale abbandono e degrado della struttura (comprensiva della chiesa, della piazzetta antistante, della torre e del giardino sul retro tornato ad essere una selva impraticabile)”.

“Crediamo che per molti lambrughesi lo stato di degrado di questi luoghi sia doppiamente una ferita, sia perchè con questa incuria non si rispetta l’inestimabile valore storico ed architettonico del luogo (ricordiamo tutelato da legge nazionale da oltre un secolo), sia perchè si dimostra poco rispetto verso i molti lambrughesi e le diverse associazioni che negli anni passati si sono rimboccati le maniche ed hanno ripulito, mantenuto e cercato di valorizzare l’immobile, ad esempio attraverso visite guidate cui avevano partecipato moltissime persone giunte anche da lontano”.

“Cerchiamo – prosegue la nota – di occuparci al meglio di questo anziano e saggio nonno di Lambrugo, accudendolo e preservandolo, non lasciamolo abbandonato ad una fine mesta e solitaria, saprà raccontarci della Storia del Paese! C’è molto da fare per poter conservare, mantenere e valorizzare il complesso dell’antico Monastero benedettino, tuttavia ora non ne faccia una questione di investimenti, di risorse, di bilanci, etc…Serve per iniziare a nostro avviso solamente la buona volontà di rimboccarsi le maniche e cominciamo a ripulire almeno il piazzale, cominciando noi in prima persona, e magari poi coinvolgiamo anche volontari e cittadini, in modo che si possano condurre a conoscere questo nostro “tesoro nascosto” gli appassionati che verranno a Lambrugo a settembre e a ottobre”.

“Intendiamo dire di portare in visita gli ospiti in occasione della “Antica Via Longa” non solo nel chiostro del Monastero (di proprietà privata), ma anche nel cortile con accesso del civico n. 32 di Via Alessandro Volta in modo da fare ammirare la facciata dell’antica chiesa (escludendo -se intende- dalla visita l’interno della chiesa). Ricordiamo che il Consiglio Comunale al completo delle componenti di maggioranza e minoranza si è già ritrovato per una iniziativa simile: si è ripulito insieme, da soli, un bene certamente importante, ma non di certo storico e di risonanza sovralocale, quale le pareti esterne del bagno pubblico sito nell’area mercato”.

“Da parte nostra rinnoviamo la disponibilità per questo intervento. In ogni caso sollecitiamo l’intervento di pulizia di questi luoghi per non aggravarne il loro stato di abbandono, per i motivi di interesse pubblico sociale, culturale ed anche igienico di cui si è sopra detto” conclude Dossena.