LAMBRUGO – Alunni in biblioteca a Lambrugo.
L’evento, che ha visto coinvolti delle i bambini delle classi prima e seconda della scuola primaria di Lambrugo, si è tenuto lo scorso giovedì, 26 marzo.
“Quando i bambini di prima e seconda, della scuola primaria di Lambrugo, sono entrati in biblioteca, il clima ha subito preso connotati gioiosi – racconta la vice sindaco, Elisa Marini – Il loro entusiasmo è stato trascinante. I loro sguardi curiosi e attenti ci hanno subito fatto capire che accoglierli e trascorrere qualche ora in loro compagnia sarebbe stato motivo di crescita anche per noi”.
In fondo alla sala lettura è stato preparato uno spazio tutto per gli alunni dove hanno risposto con veemenza alle domande che l’amministratrice ha posto: “Sapevano perfettamente dove si trovavano e a cosa servisse una biblioteca. Noi ci siamo solo limitati ad aggiungere piccole note che permettessero ai bambini di avere una consapevolezza ancora maggiore. Hanno scoperto che i libri sono nostri amici, nel senso che si sta bene con loro solo quando si sceglie l’amico giusto fatto apposta per ognuno di noi.Un semplice paragone per spiegare che ognuno ha il diritto sacrosanto di scegliere i libri che preferisce, perché se un libro viene imposto o si sbaglia a sceglierlo c’è il rischio che si perda il piacere della lettura”.
Tanto stupore quando il libro “L’ospedale dei giocattoli” si è aperto e si è trasformato in un vero ospedale in 3 dimensioni! E che dire dei libri tattili? Con le loro manine volevano toccare quel “2 blu” che grazie ad una linguetta si muoveva nascosto sotto un pezzo di stoffa!!! E i libri dalle pagine enormi? E quelli piccolissimi da portare con se in una tasca e tirare fuori quando la mamma ci fa attendere dal dottore?
“E’ stato un momento bellissimo. Le loro mani sempre alzate per chiedere cose o raccontare aneddoti, le loro piccole voci che si accavallavano per la voglia di esprimersi, i loro occhi lucidi di meraviglia”. Tutti attenti poi, durante il racconto della storia animata.
Durante l’incontro i piccoli hanno capito che non si possono prendere più di 3 libri in prestito, che bisogna rispettarli e riportarli in perfetto ordine e senza romperli e che per prenderli c’è bisogno della tessera.
“E voi bambini ce l’avete la tessera?”, hanno chiesto gli amministratori.
Al loro no ecco svelata la sorpresa: le loro tessere erano già pronte per essere consegnate insieme ad un piccolo omaggio, un segnalibro del Piccolo Principe con il loro nome.
“Come i grandi hanno scelto un libro da portare a casa tra quelli da noi selezionati in anticipo, sono andati al bancone dei prestiti uno alla volta con la loro tesserina nuova e sono tornati a sedersi in sala tronfi di orgoglio. Quando le loro maestre li hanno richiamati per andare, con un po’ di rammarico ma con la promessa fatta di ritornare presto, si sono preparati e con ordine, salutando calorosamente, hanno lasciato la biblioteca portando con se libri, segnalibri, tessere e l’aria gioiosa con la quale erano entrati”.