Inverigo

Inverigo. Unione sportiva, Muretti si dimette dal Consiglio

Lorenzo Colombo 27 Febbraio 2015

Attualità, Inverigo, Politica

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Marcello MurettiINVERIGO – Dopo aver denunciato alcune mancanze sostanziali da parte dell’Unione Sportiva Inverigo nel rispetto della convenzione siglata con l’Amministrazione comunale, prima fra tutte l’approvazione da parte del Consiglio direttivo del rendiconto annuale della gestione del centro di Romanò, il consigliere di minoranza Marcello Muretti ha deciso di dimettersi dall’incarico di rappresentante in seno al direttivo della società sportiva.

“E’ da quattro anni che chiedo di vedere bilanci, fatture e rendiconti della gestione relativamente ai contributi pubblici erogati dall’Amministrazione e che a oggi superano abbondantemente i 140.000 euro. Mi sono sempre stati negati o consegnati parzialmente e moltissimo tempo dopo la richiesta  – motiva le ragioni di questa presa di posizione forte il rappresentante di Inverigo nuova – Che poi ora il sindaco risponda alle mie lamentele per l’ultima mancanza dicendo che il rendiconto è arrivato entro il termine del 31 gennaio, mi sembra l’ennesima presa in giro. Chi ha approvato quel rendiconto? Non certo il direttivo dell’Unione sportiva, come invece dovrebbe. Sono consapevole che il primo cittadino ha il diritto di concedere i contributi economici di cui si assume la piena responsabilità, ma ha anche il dovere di permette ai consiglieri comunali, di poter svolgere il proprio mandato e quindi l’opera di controllo come all’interno del direttivo dell’Usi”.

Una polemica sollevata già nel 2012, poco dopo l’insediamento in Consiglio, da parte di Muretti e a cui il sindaco aveva risposto asserendo che “i quattro rappresentanti svolgono i loro compiti in seno al Consiglio direttivo dell’Unione Sportiva di Inverigo esclusivamente a titolo collaborativo con l’associazione, senza diritto di voto e comunque nel rispetto del principio di autonomia del Consiglio stesso, limitandosi esclusivamente a segnalare eventuali istanze all’Amministrazione comunale legate alla gestione degli impianti”.  Un’interpretazione che, secondo Muretti, è completamente “arbitrale, tanto più che nel 2013 è stata anche modificata la convenzione per concedere finanziamenti per la gestione del centro che non rientravano nelle competenze dell’ente, ma erano già stati erogati, quindi per legittimare un illecito”. Proprio per queste ragioni il consigliere ha scelto di dimettersi, non essendogli concesso, a suo dire, di esercitare la funzione di controllo quale suo diritto. Sempre per questa ragione Muretti ha anche inoltrato segnalazione all’autorità anticorruzione, per un controllo dei fatti.