Inverigo

Inverigo, 140 Alpini ai festeggiamenti per il 60esimo della sezione

Caterina Franci 6 Novembre 2017

Attualità, Inverigo

INVERIGO – Gli Alpini di Inverigo hanno festeggiato la scorsa domenica 29 ottobre il 60esimo di fondazione. Buona partecipazione dei gruppi della Sezione di Como: in totale erano presenti 24 gruppi più uno della Sezione di Bergamo: la presenza stimata è di circa 130/140 alpini più un discreto numero di Inverighesi, autorità civili con Sindaco e componenti della Giunta e del Consiglio comunale che hanno seguito il corteo accompagnato dalla banda di Lurago d’Erba.

La giornata è cominciata con il raduno alla Rotonda imbandierata per l’occasione e formazione schieramento preceduto dal Vessillo della sezione di Como, la bandiera del Comune di Inverigo e il Gonfalone della Rotonda di Inverigo della Fondazione Don Gnocchi.

Il corteo si è fermato per un omaggio al Monumento di Don Gnocchi dove è stata deposta una corona a cura del Comune di Inverigo e, come capogruppo, ho illustrato i prossimi lavori di manutenzione e restauro (partiranno in primavera); quindi prosecuzione fino alla nostra baita dove si è proceduto con l’alzabandiera accompagnato dall’inno italiano suonato e cantato e con l’omaggio al monumento ai caduti con deposizione di corona (sempre a cura del Comune) e esecuzione dell’inno del Piave.

Mario Colombo

 

Quindi il gruppo si è recato in piazza della Chiesa dove hanno preso parola il vice capogruppo degli Alpini di Inverigo, Alpino Mario Colombo, che ha porto il benvenuto a tutti i partecipanti, il Sindaco di Inverigo, Giorgio Ape, che ha lodato questa iniziativa ricordando che gli Alpini, anche se oramai pochi, sono sempre presenti e attivi nelle manifestazioni comunali; ha poi preso la parola l’Avv. Filippo Meda, figlio di Luigi Meda che ebbe occasione di ospitare nella sua casa di Inverigo Don Carlo Gnocchi durante il periodo bellico, che ha ricordato alcuni momenti in cui anche lui ebbe occasione di conoscere il beato. Ha concluso gli interventi il Presidente della sezione di Como, Chicco Gaffuri che ha voluto porre l’accento sulla presenza di Don Gnocchi nel cuore degli Alpini comaschi e di Inverigo.

Il sindaco Giorgio Ape

 

Al termine è stata celebrata la Santa Messa presieduta da Don Vincenzo Barbante, nuovo direttore della Fondazione Don Gnocchi che, durante l’omelia ha ringraziato gli Alpini di Inverigo che hanno così solennemente voluto ricordare Don Gnocchi per il loro sessantesimo. Ha ricordato l’alpino Don Carlo che proprio in Russia maturò la propria decisione di dar corso alla sua opera di apostolato in favore degli orfani e dei mutilati di guerra: opera che tutt’ora prosegue con gli stessi scopi a favore di altre forme di disabilità. Al termine della messa ho recitato la Preghiera dell’Alpino e subito dopo Don Barbante ha provveduto a benedire il calco in gesso della Statua di Don Gnocchi che il figlio dello scultore Angelo Casati, Marco, ha donato alla Comunità Parrocchiale Beato Carlo Gnocchi di Inverigo: contemporaneamente ha benedetto anche il busto del Beato realizzato dalla giovane scultrice Inverighese, Laura Giussani. Entrambe le opere sono poste sopra l’altare dedicato a Don Gnocchi  nella chiesa parrocchiale.

 

La giornata è terminata con un rinfresco in Baita degli Alpini.

“Come capogruppo – ha commentato soddisfatto Luca Boschini – non posso esimermi dal ringraziare tutti gli Alpini del mio gruppo che hanno partecipato attivamente alla buona riuscita della manifestazione (ed è stata impegnativa per il nostro piccolo gruppo) ed anche le mogli che hanno pazientemente imbustato i foulard fatti stampare e distribuiti per questa occasione”.

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