Albavilla, Alserio

Gli aiuti della Protezione Civile di Albavilla e Alserio a Norcia

Caterina Franci 20 Febbraio 2017

Albavilla, Alserio, Attualità

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Il sindaco di Alserio Stefano Colzani (al centro), il vice sindaco di Albavilla Roberto Ballabio (il secondo da destra) e Bruno Gioia (accanto a Ballabio) con i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa di Norcia

 

ALBAVILLA/ALSERIO – 50 scatoloni di materiale donati alla Protezione Civile di Norcia da parte dei colleghi del Gruppo Intercomunale Albavilla – Alserio. La consegna è stata effettuata nel weekend appena trascorso da parte del sindaco di Alserio, Stefano Colzani, il vicesindaco di Albavilla Roberto Ballabio e il volontario della Protezione Civile Bruno Gioia.

E’ la bella (temporanea) conclusione di un’iniziativa cominciata lo scorso settembre in occasione della festa della Protezione Civile di Albavilla e di Alserio: “Lì abbiamo deciso che il ricavato raccolto lo avremmo destinato ai terremotati – ha spiegato Colzani – e abbiamo avviato la raccolta di materiale, generi di prima necessità, più che altro vestiti e coperte pesanti. Siamo stati messi in contatto con il responsabile della Protezione Civile di Norcia e con lui ci siamo accordati per portare a loro il materiale da distribuire poi alla popolazione”.

Roberto Ballabio e Stefano Colzani

 

I tre volontari sono partiti per Norcia sabato 18 febbraio e hanno fatto rientro ieri, domenica. Le emozioni e le riflessioni sono state tante, come raccontato: “La situazione non è bella – ha detto Colzani – abbiamo pernottato in un alberghetto, l’unico rimasto aperto praticamente, e il gestore ci spiegava che il paese e i dintorni soffrono del blocco economico causato dal sisma”.

Quasi 5 mila gli abitanti di Norcia e frazioni, ridotti a 800 oggi: gran parte di loro sono esodati, non avendo più nulla e non potendo più restare in quella che era la loro casa, la loro vita. “Norcia come tanti altri posti del centro Italia viveva di turismo e della vendita dei prodotti enogastronomici della sua terra – ha aggiunto Roberto Ballabio – settori oggi seriamente compromessi. Accanto al problema di non avere le case il paese si trova a dover affrontare le ripercussioni economiche del sisma, il loro indotto è stato ‘messo a terra’ e la ripresa non sarà cosa breve. La burocrazia rallenta tutto, la gente si sente abbandonata dallo Stato. Però c’è gran voglia di ricominciare e tutti sono commossi dalla solidarietà ricevuta in questi mesi”.

Proprio ieri, domenica, a Norcia sono stati inaugurati 18 nuovi moduli abitativi per le famiglie e gli abitanti rimasti. Delle oltre 1500 stanze d’albergo che un tempo c’erano in paese ne sono rimaste forse 50. “Le strade del meraviglioso centro sono transennate, ronde di Carabinieri presidiano le abitazioni rimaste per contrastare lo sciacallaggio. Castelluccio di Norcia pensate è isolato perchè la strada non è ancora stata resa agibile. E’ davvero uno schiaffo, soprattutto pensando a com’erano questi posti prima del terremoto. E Norcia non è neanche il paese nelle condizioni peggiori” ha proseguito Roberto.

L’intento ora è quello di non lasciar morire la spirale di solidarietà che si è creata: “A settembre stavamo pensando di invitare la Protezione Civile di Norcia alla nostra festa annuale, sarà occasione per stare insieme e fare un’ulteriore raccolta di fondi” ha detto Roberto Ballabio.

“Vorremmo ringraziare di cuore tutti coloro che si sono prodigati per sostenerci e aiutarci con la raccolta materiale e l’organizzazione del trasporto – hanno concluso Colzani e Ballabio – in particolar modo Marinella Farina che con il suo comitato ha donato tantissimi vestiti e coperte di prima mano, e Parravicini Aldo Costruzioni meccaniche Srl di Albavilla per aver messo a disposizione il furgone con il quale abbiamo trasportato gli scatoloni”.