Erba

Erba. Nuova casa per gli “Amici di Monsignor Pirovano”

Lorenzo Colombo 29 Luglio 2016

Attualità, Erba

Sede_amici_pirovano

ERBA – È stato completato il trasferimento dell’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano dalla vecchia alla nuova sede operativa. Fin dalla sua costituzione (1997) l’Associazione si era insediata in alcuni locali in via San Bernardino, all’inizio della Contrada di Erba Alta, messi a disposizione in comodato gratuito da un socio. La decisione del proprietario di destinare ad altro utilizzo quegli ambienti ha reso necessario trasferirsi dallo “storico” domicilio.

Il trasloco, in realtà, si è limitato a poche decine di metri. La nuova sede, infatti, è ancora in via San Bernardino, al numero 26, circa alla metà della Contrada, sempre a piano terra, accessibile dalla strada così come dall’interno del caseggiato di cui fa parte, di proprietà di un socio che l’ha messa gratuitamente a disposizione. È strutturata in tre ambienti: un ufficio-segreteria, una sala per incontri e riunioni e un vano adibito ad archivio.

Il numero di telefono e fax è invariato (031.3338224), mentre la sede legale rimane presso l’Istituto San Vincenzo (via Garibaldi 54, Erba).

Gli Amici colgono l’occasione del trasloco per rinnovare la loro estrema gratitudine al socio che per quasi vent’anni ha dato generosamente ospitalità all’Associazione e naturalmente manifestano profonda riconoscenza anche al socio che ha reso disponibile la nuova sede.

Nel frattempo l’Assemblea annuale dei soci, riunitasi martedì 5 luglio presso la Casa della Gioventù di Erba, ha esaminato e approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre scorso, predisposto dal Comitato direttivo: situazione in sostanziale pareggio (il risultato gestionale positivo è pari a 505 euro), pur con alcune criticità, tra le quali, in particolare, la diminuzione delle entrate provenienti da offerte e donazioni, di quelle legate alle adozioni a distanza e il calo delle persone che versano il proprio 5×1000 all’Associazione, anche se i fondi risultanti sono più o meno stabili.

In questi giorni, infine, i “genitori adottivi a distanza” dei bambini di Marituba stanno ricevendo corrispondenza dal Brasile, con notizie aggiornate e una breve comunicazione di suor Ignez Stieve, responsabile del Programa de Apoio ao Educando (Pae), la struttura che si occupa delle adozioni.

“I bambini sono la speranza del nostro Brasile, ma, soprattutto, della nostra cara Marituba” scrive suor Ignez, e per questo – è sempre un piacere condividere con voi le attività sviluppate nelle nostre scuole e i progetti che interessano i nostri bambini”.

La religiosa sottolinea l’impegno a “promuovere in tutti i modi una vita dignitosa e serena ai nostri ragazzi, senza rinunciare a investire nella loro persona e nel loro potenziale”. Un impegno sostenuto “da benefattori nobili” come padrini e madrine: “Siamo grati a Dio di aver trovato cuori aperti e generosi, in grado di condividere questa generosità con i meno fortunati”.

Gli Amici raccomandano che padrini e madrine continuino a garantire il loro sostegno e auspicano che si facciano interpreti di questa istanza presso familiari, amici e conoscenti.