Castelmarte

Dalla montagna all’oceano in “solitaria”, la storia di Rossella

Caterina Franci 15 Settembre 2017

Attualità, Castelmarte, Sport

Rossella Losito

 

CASTELMARTE – Dalle montagne al mare, anzi, all’oceano: lei è Rossella Losito, ha 34 anni ed è di Castelmarte. Figlia unica di rifugisti (mamma è papà gestivano la Baita Patrizi sopra Erba e prima ancora il rifugio Sem Cavalletti ai Piani Resinelli, Lecco) Rossella nasce e cresce tra le montagne, ma fin da quand’era adolescente la sua vita si è anche legata al mondo della vela. Un fascino che Rossella conosce da bambina, e che negli anni l’ha portata ad allenarsi e a partecipare a diversi campionati italiani e internazionali. Ma il sogno nel cassetto, da allora, è uno: affrontare una regata in solitaria. 

“Sono figlia unica e fino a 25 anni circa ho seguito e vissuto con i miei genitori tra i rifugi che gestivano e le montagne. La solitudine per me è sempre stato qualcosa di naturale e non l’ho mai sofferta, anzi: mi ha permesso di vivere determinati ambienti e situazioni con una consapevolezza diversa e importante. Non so dire come mai la vela mi abbia da sempre affascinato così tanto – ha aggiunto – ma sapevo che il mio obiettivo, una volta cominciato, era quello di fare una regata in solitaria”.

Dopo anni di lavoro – Rossella è atleta e preparatrice sportiva massoterapista, allena una squadra di Optimist sul Lago Maggiore a Luino Avav – ecco che l’occasione di coronare il sogno si presenta: parliamo della Mini Transat, regata transoceanica nata nel 1977: “Si tratta di una traversata in solitaria su piccole barche, le cosiddette Mini – spiega Rossella – la partenza, fissata per il 2019, avverrà dal Sud della Bretagna mentre l’arrivo è nelle Antille Francesi. Sapevo dell’esistenza di questa regata, naturalmente, ma non ero pronta per affrontarla, a cominciare dalla mancanza dell’imbarcazione giusta. Poi ho conosciuto delle persone che mi hanno spronato ad accettare la sfida: tra di esse Andrea Fornaro, noto velista, che ha partecipato alla traversata transoceanica due anni fa e che si è offerto di farmi da preparatore e di mettermi a disposizione la barca” ha spiegato Rossella.

Due gli anni di tempo a disposizione per prepararsi a dovere, e per trovare uno sponsor: “Ora come ora non avendo ancora la Mini mi sto allenando in maniera ‘soft’, lo ammetto – ha detto Rossella – il fatto è che tra le altre cose la regata è molto costosa e mi serve uno sponsor”.

Nata in montagna: Rossella Losito, 34 anni, è figlia di rifugisti ed è cresciuta facendo alpinismo. In foto è alle prese con una cascata di ghiaccio

 

Se tutto dovesse ‘andare in porto’, Rossella sarebbe la prima donna lombarda ad affrontare una regata simile: “Di solito chi fa vela viene da un ambiente di mare, o di lago. Io ho vissuto tra le montagne, ho sempre camminato, arrampicato, anche su ghiaccio. E senza la montagna non ce la farei, ve lo assicuro: anche se sono legata alla vela e le sensazioni che mi da mi appagano la montagna rispecchia molto la mia personalità, d’altronde con i miei genitori ho sempre fatto alpinismo. Comunque – prosegue – ci sono state diverse donne italiane che hanno partecipato alla Mini Transat, ma mai della Lombardia. E’ anche per questo che tra le richieste che sto inoltrando per gli sponsor ci sono soprattutto aziende e realtà della zona, tra Lecco e Erba, sarebbe bello essere sostenuti dal proprio territorio”.

In attesa di trovare la sponsorizzazione di avere la giusta barca Rossella pianifica gli allenamenti: “C’è stata una variazione nelle miglia di qualifica, dalle 1.000 in solitaria che erano sono diventate 1.500, e non sono poche”. Ma l’atleta è determinata, non si scoraggia: “Posso e voglio farcela, non per vincere, ma per me stessa”.