Erba

Corrado Dugo: “Erba? Mancano eventi e attenzione agli spazi”

Caterina Franci 18 Settembre 2017

Attualità, Erba

Corrado Dugo

ERBA – Erba è la sua città e spesso i protagonisti dei suoi video prendono spunto da amici erbesi incontrati per strada o al bar. Chiaccherando con Corrado Dugo dunque non abbiamo potuto fare a meno di chiedere un ‘giudizio’ su Erba.

“Sinceramente? Sono molto deluso – ha risposto Dugo – e non lo nego. Quando ero bambino Erba era un luogo dove aveva senso vivere, non so come spiegare. Penso a mio nonno, che negli anni ’70 quando vinse il concorso all’Ufficio delle Imposte dovette scegliere se trasferirsi a Gela, a Monza o a Erba. Lui veniva da Siracusa. Da giovane aveva fatto il militare a Canzo e si era innamorato di Erba. Così scelse di venire qui”.

Oggi però, prosegue Corrado, “quel bellissimo posto immerso nella natura non esiste più. La città è diventata brutta, l’hanno distrutta. Avrebbe delle potenzialità incredibili, penso ai percorsi pedonali, a quelli ciclabili, agli eventi. E’ vero – ha aggiunto – che il brianzolo non è il siciliano che vive di eventi ma ci sono paesi vicino a Erba molto più vivi, penso a Canzo. Se fossimo in Irlanda o in Germania o in Austria Erba sarebbe un gioiello di città: attualmente invece è al pari di una casa lasciata andare, che cade a pezzi. E in una città lasciata andare cosa succede? Che si fanno le cose che interessano a pochi“.

Corrado è passato subito ad alcuni esempi pratici: “Si parla di movida erbese, so che c’è stato un dibattito in comune. Di che movida parliamo? La piazza della città (piazza Mercato, ndr) è un parcheggio! Il punto di ritrovo degli erbesi è Sartori, che si è trasferito. Di fronte c’è una piazzetta, anche carina, sistemata bene. Ma si tratta pur sempre di una piazza di cemento in mezzo a una strada. Ci sono poi delle stradine nella vecchia Erba, bellissime: potrebbero essere chiuse ai veicoli e rese solo pedonali, le strade non mancano in città, invece restano aperte“.

La mancanza di spazi e di eventi sono i due principali problemi della città, secondo l’analisi di Corrado: “Quest’anno rispetto allo scorso è stato poverissimo, a cavallo delle elezioni si è fermato tutto. Spero che qualcosa si muova, perchè non è così che una città vive. Gli erbesi questo lo sentono e lo vivono, e sono arrabbiati. Presto – ha concluso – mi piacerebbe dare voce proprio a loro su questo tema”.