Erba

Comunità pastorale: “I migranti siano un’opportunità di crescita”

Admin Altreforme 25 Ottobre 2014

Attualità, Erba

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ProfughiERBA – “L’annuncio dell’arrivo nella nostra città di un gruppo di profughi provenienti dall’Africa ha suscitato una serie di prese di posizione all’insegna della preoccupazione, della paura e dell’insofferenza”. Inizia così il commento del Consiglio della Comunità Pastorale Sant’Eufemia: “Sentiamo di dover prendere posizione in merito a questo evento”.

“Scrive Papa Francesco a tal proposito: “… In un’epoca di così vaste migrazioni, un gran numero di persone lascia i luoghi d’origine e intraprende il rischioso viaggio della speranza con un bagaglio pieno di desideri e di paure, alla ricerca di condizioni di vita più umane. Non di rado, però, questi movimenti migratori suscitano diffidenze e ostilità, anche nelle comunità ecclesiali, prima ancora che si conoscano le storie di vita, di persecuzione o di miseria delle persone coinvolte. In tal caso, sospetti e pregiudizi si pongono in conflitto con il comandamento biblico di accogliere con rispetto e solidarietà lo straniero bisognoso. (Messaggio in vista della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2015)”. Sono parole che ci invitano, senza titubanze, a passare da un atteggiamento di difesa e di paura, a un atteggiamento che abbia alla base la cultura dell’incontro, l’unica, scrive il Papa, capace di costruire un mondo più giusto e fraterno“.

La Comunità Pastorale Sant’Eufemia prosegue: “Nell’attesa che le gravi disuguaglianze e le guerre, che sono all’origine dei flussi migratori, siano superate, non possiamo restare indifferenti, o peggio chiusi e ostili, davanti a situazioni di grave bisogno, e ci sentiamo interpellati ad agire, collaborando con le istituzioni e il volontariato, per alleviare le sofferenze prodotte da questa emergenza umanitaria”.

Il commento fa riferimento anche al precedente arrivo in città di migranti. “L’esperienza di tre anni fa, che ha visto un gruppo di 25 profughi ospitati a Erba, accompagnati dalla Caritas locale, è testimonianza di come l’accoglienza, quando è incentrata sulla relazione personale, può avvenire nel rispetto della legalità e della dignità della persona, evitando che solitudine e abbandono possano portare a situazioni di devianza”.

Il comunicato del Consiglio della Comunità Pastorale termina con una speranza: “Vogliamo infine augurarci che la realtà dei migranti non sia letta solo in chiave problematica, ma sappia trasformarsi in un’opportunità di crescita per la nostra città, spingendoci a rinforzare sempre più i valori che sono alla base della convivenza armonica tra persone e culture”.