LAMBRUGO – 103 candeline sulla torta di Adele Meroni. La nonna di Lambrugo taglia oggi, giovedì 27 novembre, questo invidiabile traguardo e, per l’occasione, ha ricevuto la visita del sindaco, Giuseppe Costanzo, e del parroco, don Carlo Leo.
Lambrughese doc, la mamma era di Lurago ma il papà era il “vecchio” capomastro del paese, Adele vive ancora in casa. Ha lavorato per un po’ nella filanda del signor Monti e poi si è dedicata alla famiglia. Si è sposata giovanissima con Giuseppe Sola, lambrughese anche lui, e hanno avuto tre figlie: Luisa, Caterina (Rinuccia) e Paola.
E’ vedova dal 1968 e ha visto crescere la famiglia di anno in anno: ha 5 nipoti e 5 pronipoti.
Ieri sera, tutti insieme, sono andati a casa della signora Adele per una messa di ringraziamento celebrata da don Carlo. Molto religiosa e anche un po’ riservata, la signora Adele è lucidissima e sanissima. “Non ha mai visto il medico – spiegano le figlie – Prende regolarmente una sola pastiglia, per la pressione, e un’altra all’occorrenza. Ha rotto il femore a 99 anni: è stata operata e ha ripreso a camminare con un ausilio”.
Tutte le mattine quando si sveglia chiede cosa sarà preparato per pranzo. “E’ un’amante della cucina. Adora il minestrone e la cazzuola con la polenta. E poi le piace ricamare, in particolare fare l’uncinetto”.
In occasione del suo 103° compleanno la signora Adele ha ricevuto tantissimi auguri, parecchi fiori e anche una maglietta nuova.
“La nostra mamma è sempre la nostra mamma – concludono le figlie – Ricorderemo sempre i suoi insegnamenti, guai a perdere la messa della domenica, per esempio, e siamo sicure che ci mancherà tanto quando non ci sarà più“.
Sindaco e parroco hanno portato ad Adele gli auguri dell’intero paese.
