MERONE – La legge di Stabilità 2016 ha modificato il trattamento ai fini IMU e TASI delle abitazioni concesse in uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado ovvero genitori-figli e viceversa.
Stando alla modifica per il 2016 la base imponibile è ridotta al 50% se e solo se, ricorrono le seguenti condizioni: l’abitazione concessa in comodato non deve essere accatastata in A/1, A/8 e A/9; l’abitazione deve essere concessa in comodato a parenti in linea retta di primo grado che la utilizzino come abitazione principale; il contratto comodato deve essere registrato; il comodante (colui che cede) deve avere al massimo un altro immobile in Italia (oltre all’abitazione concessa in comodato) nello stesso comune del comodatario utilizzato dal comodante stesso come abitazione principale e non accatastato in A/1, A/8 e A/9; infine, il comodante deve presentare la dichiarazione IMU/TASI attestando il rispetto delle condizioni richieste.
“Dalla lettura di questa norma – fa sapere Colombo Massimiliano Funzionario Responsabile IUC del comune di Merone che si è premurato di darne notizia con un apposita nota – si evincerebbe che il comodante possa avere nello stesso comune la propria abitazione principale e quella concessa al comodatario e nessun altro immobile (quindi altri fabbricati, terreni agricoli e aree fabbricabili nè nello stesso comune nè in altro comune). Sarà nostra premura dare nova comunicazione nel caso verranno forniti chiarimenti in materia da parte del Ministero competente”.
(fonte: http://www.comune.merone.co.it/po/mostra_news.php?id=102&area=H)